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La madre, il figlio e il diavolo tentatore
Data: 26/12/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Autore: iprimipassi
Ogni volta che aveva quel corpo nudo e ansante a sua disposizione, Daniele andava fuori di testa. Fisicamente sovrastava nettamente Marina, così, quando i due facevano del sano sesso, lui riusciva agevolmente a posizionarla secondo la fantasia del momento, per sfogare i suoi istinti e riempire, a suo piacimento, tutti i canali della donna.E a lei non dispiaceva affatto essere usata in quel modo dal suo amante.Quando si conobbero, pochi mesi prima, tra loro fu quasi un colpo di fulmine. Daniele, da sempre attratto dalle donne più grandi, scorse in quella bionda e formosa quarantottenne una carica sessuale prorompente, seppur tenuta ben celata dietro parvenze da pacata casalinga.Anche Marina, dal canto suo, si scoprì immediatamente attratta da quel gigante bruno, di quasi vent�anni più piccolo di lei, che aveva preso a dare ripetizioni a suo figlio Samuele per aiutarlo ad affrontare un ostico esame universitario.Una frequentazione quasi quotidiana, le lunghe giornate lavorative del marito di Marina e i tanti impegni di suo figlio fecero il resto. I due continuarono ad incontrarsi anche dopo l�esame sostenuto dallo studente, ora per un caffè, ora per un gelato. Un po� alla volta, la loro sintonia crebbe e ci volle poco per passare dalle confidenze della donna circa l�inadeguatezza sessuale del suo consorte, che già ventidue anni prima li aveva costretti alla tutt'ora segreta adozione di un neonato, e la sua frustrante insoddisfazione al termine dei loro brevi e radi rapporti, ...
... sino ad una relazione totalmente appagante tra i due.Dopo i primi imbarazzi, Marina lasciò cadere ogni tabù. Si concedeva sempre completamente a Daniele e il suo corpo godeva a fondo di quelle trasgressioni. Quella donna all�apparenza timida e timorata si era, in breve tempo, trasformata in una vera e propria macchina del sesso. Aveva scoperto di non disdegnare il linguaggio scurrile, amava il sesso anale ed aveva insospettabili capacità in quello orale. Più volte aveva ripetuto a Daniele di come le piacesse sentir crescere il suo pene sotto i suoi colpi di lingua, e assaporare l�abbondante sperma prodotto dal ragazzo al termine degli avidi lavori di bocca nei quali si prodigava. Godeva anche nel sentirsi riempita nel suo canale principale, restando spesso a cosce spalancate ad ammirare la crema di Daniele fuoriuscire dalla sua vagina mista ai suoi umori, che non mancava di raccogliere ed assaporare golosamente, prima che potesse inzuppare le lenzuola.Quel giorno, Daniele aveva legato i polsi di Marina alla spalliera del letto, prendendosi il tempo necessario per baciarla e leccarla da capo a piedi, conscio che, assieme all�evidente eccitazione, la donna avrebbe provato anche un moto di sofferenza nell�averlo a pochi centimetri da lei e non poterlo toccare. Daniele si era divertito a portare più volte al limite la donna, per poi smettere di stimolarla sull�orlo dell�orgasmo, lasciandola sudata e paonazza e senza neppure la possibilità di potersi toccare per darsi piacere da ...