Sono pazza
Data: 29/12/2019,
Categorie:
Masturbazione
Autore: Della Morte della Vita, Fonte: EroticiRacconti
... e tutto sarà tranquillo. A parte me. Sono davanti allo specchio, in piedi, sopra al tubo, che punta oscenamente al mio sesso. Un sesso bagnato e voglioso. Quando ci metto due dita quasi mi spavento per le condizioni in cui lo trovo. La mia povera vagina… Guardo il riflesso del cilindro. Mi sembra ancora più grande di prima… è enorme. Non entrerà mai. Mi inginocchio, il tubo tra le mie cosce, il culo sui talloni, i piedi perpendicolari al suolo. Non è proprio una posizione comoda. I capezzoli sono drittissimi. Inizio ad accarezzarmi, la mano che si muove sul mio sesso, le dita che si concentrano sul clitoride, i brividi che mi salgono a cervello… potrei venire così… un orgasmo ora subito veloce. Mi alzo sulle ginocchia e mi faccio avanti. Cristo… quanto è alto… dritta sulle ginocchia e questo coso quasi mi sbatte sul pube. Devo impegnarmi, allungarmi e muovere il bacino per riuscire a portarmi in posizione. Non è facile. Non è comodo. È mortalmente eccitante. La mia figa sta colando senza ritegno. Con le dita apro le labbra e cerco, se possibile, che quel coso, si appoggi direttamente al mio buchino… Lo sento. È freddo. È grosso. Non è più un qualsiasi coso… ora è il mio cazzo di acciaio. Non sono più sicura di volerlo dentro. Forse… vorrei qualcuno, ora, che mi posasse le mani sulle spalle e mi spingesse giù. Probabilmente morirei. Guardatemi. Inspiro a fondo. Butto tutto fuori. Scendo. Lo sento… ma non va bene… non entra. Scappa via. Tutto da rifare. Merda. Sarebbe stato ...
... bello. In un attimo tutto torna al suo posto. Questa volta, però, mi piego in avanti e tengo il cazzo con una mano. Fatico a guardarmi allo specchio… Sono pronta. Abbasso un poco le gambe. Sì… lo sento… Aggiusto la posizione muovendo il bacino… cerco di aprirmi… rilascio ancora un poco le gambe… Ecco. Lo sento. Sta spingendo contro la mia carne. I bordi sono in tensione. La mia figa fa resistenza. Lo so che lo vuole anche lei… Continuo a muovere il bacino sulla cima del gigante… gli umori colano, lo stanno lubrificando, io sto convincendo la mia carne ad aprirsi… è solo questione di tempo. E l'idea che tra poco questo mostro sarà dentro di me mi elettrizza, mi eccita e mi spaventa allo stesso tempo. Alzo gli occhi. Eccomi nello specchio. Sono indecente e vergognosa. Se fosso un uomo mi ecciterei a guardarmi, ma non so se poi mi scoperei. “Vaffanculo, non mi serve il cazzo.” Faccio forza con le gambe per alzarmi un poco e poi…. Poi mi rilasso. Il mio corpo scende. La mia figa si apre. Lo sento. Mi sembra enorme. Sento resistenza ancora per un instante e poi… di colpo… è dentro. Spalanco gli occhi, grido, fa male. Per la sorpresa scivolo in indietro, cado. Respiro affannata. Sento come mi stessero tirando i bordi del sesso. Fa male. Alzo la testa. Sono oscena, stesa a terra con le gambe divaricate, nuda, e quel tubo dentro di me. Anche se di poco, è dentro. E ora dovrei spingerlo? No… impossibile. Allungo le mani, inizio a toccarmi il clitoride. E mentre mi tocco, mentre mi do ...