1. La mia vita da Bull 10: Cornuto e umiliato


    Data: 30/12/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Bull del nord

    ... guardasse, prese ad inturgidirsi. “Amore cosa fai?” Tono sbalordito, sbalordito quanto me di quanto osasse quella donna. “Forza amore, fermami!” La mano ora afferrava il mio pene e me lo scappellava lentamente, ormai eretto del tutto tra le sue manine. “Guarda tesoro, guarda che cazzo ha sto ragazzino” Lo disse quasi deridendolo. La situazione era surreale, il marito ancora in giacca e cravatta, la moglie completamente nuda che masturbava me in salotto. Lei si inginocchiò prendendo a masturbarmi con più foga aiutandosi con entrambe le mani. Il marito emise un gemito e inavvertitamente la sua mano si posò sul suo pacco. La donna emise una risata perfida “Ma vedi che ti piace? Adesso guarda come faccio stare tutto sto cazzone nella mia bocca!” Il marito si strinse il pacco da sopra i pantaloni “No amore, ti prego, non lo fare, non lo fare” Lei guardando negli occhi si imboccò la mia mazza in bocca, deridendolo con lo sguardo, prendendo a succhiarmelo con foga. “Oddio che bello” dissi a denti stretti, mi imbarazzava quella situazione, ero ancora in sicuro come il mio primo pompino. Ma poi pensai che dopotutto a lui piaceva, si eccitava a vedere la moglie che mi succhiava l’uccello quindi, in fondo, gli stavo facendo un piacere. Presi la moglie per i capelli, ancora bagnati dalla piscina e le presi a scoparli la faccia. “Mi scusi ma… sua moglie spompina da dio.” Dissi senza guardandolo. Lui si massaggiava il cazzo da sopra i pantaloni. “Forza amore, tiralo fuori dai pantaloni se ...
    ... no li buchi, sempre che non ti senti in inferiorità con questo ragazzino di… sedici? Diciassette anni?” Disse rivolta a me “Sta zitta” Le risposi ficcandole di nuovo il cazzo nella bocca. Il marito non parlava e si era tirato fuori la minchia, piccolina in effetti e già turgida. La moglie mi succhiava interrompendosi ogni tanto dicendole “Amore scusami ma questo cazzo ha un sapore divino e poi… è enorme!” Per poi ricacciarselo in gola. Notai che del liquido colava lungo la sua coscia, avrei voluto vedere quanto era eccitata per davvero dalla situazione, memore delle parole di Chiara che mi aveva detto che simili esperienze le aveva fatte non per piacere ma solo per assecondare le fantasie del suo fidanzato. “Alzati troia” Le intimai e la misi nella poltrona accanto al marito con le gambe accavallate con la vagina dischiusa come un fiore di carne. Mi inginocchiai e presi a leccarla, era infoiata di brutto, sbrodolava come non avevo mai visto. Lei vocalizzava molto “Oh amore! Amore mio! Mi lecca da dio questo ragazzino! Mi lecca da dioooooo” Il marito si segava come un matto. Con un gesto quasi tenero la moglie mentre si contorceva nella lussuria gli prese la mano sinistra “Amore sto per godereeee” ed esplose in un ennesimo orgasmo tremante. Una volta finito mi strinse mi alzai e le porsi il cazzo, era ora il mio turno di godere. Prese a stringermi in maniera convulsa il mio cazzo. Il marito continuava a segarsi in maniera furiosa. “Adesso ti sborro in faccia.” Le dissi mentre ...
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