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Il camion del peccato ( seguito )
Data: 09/11/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: eterobsx69, Fonte: Annunci69
Quindi dopo aver bussato al finestrino per reclamare i propri diritti, Luisa non esitò ad aprire lo sportello del camion e ad infilarsi con un balzo tra me e Marco. " Che odore di maschi e di uccelli sborrati c'è qui dentro! " Esclamò portandosi una mano tra la bocca ed il naso quasi a proteggersi. "Allora ho ragione vi siete fatti come maiali infoiati, mentre io guidavo la macchina. Guarda qui, sborra dappertutto e odore di sesso come in un bordello! Adesso per ripagarmi della mia paziente attesa , voglio vedere come farete a farmi godere come una vera troia!". E si mise a gambe larghe in mezzo a noi mostrando figa e culo in modo molto esplicito e pronunciando frasi sconce del tipo: "adesso ti faccio vedere io come ti faccio cornuto! Dai Marco fagli vedere che mi scopi la figa il culo e poi mi vieni in bocca, mentre lui si può fare una sega e poi ripulirci tutti e due con la sua lingua da frocio!". Io quasi risentito non potei far altro che replicare : "Scusa amore ma mi sembra che prima di me tu ti sia fatta trastullare mica male dal ns amico camionista! Però mi fa piacere vederti così arrapata e decisa ad andare avanti e allora dai facci vedere cosa sa fare una vera troia bocchinara come te! Però qui non possiamo rimanere perché ci arrestano e quindi direi di andare avanti fino a Brescia dove c'è il parcheggio per i Tir e anche per le auto e li ci potremo sfogare. Ho già capito, se Marco è d'accordo da qui a Brescia puoi andare con lui sul camion e io vi seguo. Però ...
... non fargli un altro pompino altrimenti io poi non trovo più niente di buono per me." Marco ovviamente concordò sul programma e Luisa che nel frattempo aveva cambiato atteggiamento si dimostrò entusiasta dell' idea tant'è che prese a limonare prima me e poi Marco mentre con le mani non sapeva più come armeggiare per palpare contemporaneamente i nostri cazzi che stavano tornando duri come sassi. Facendomi segno di andare pure, mentre scendevo dal camion vidi Luisa che con le gambe aperte sul cruscotto si stava facendo tranquillamente un ditalino, aiutata da Marco che aveva già avviato il camion per raggiungere il parcheggio, distante per fortuna poco più di un quarto d'ora . Pagato il biglietto e raggiunto la nostra piazzola che Marco aveva scelto con malizia perché era in una zona abbastanza isolata del parcheggio che evidentemente conosceva bene, anch'io parcheggiai poco distante dal camion e chiusa la macchina , mi precipitai in cabina. "Amore, mi sei mancato tanto!" mi disse la troia inginocchiata sul sedile , con il culo in aria e una mano che stava segando Marco. "Lo vedo. Sono mancato anche a te Marco?" Risposi io cercando di incrociare il suo sguardo che però era già rivolto verso l'alto in attesa di godere dei servizietti che Luisa gli stava facendo. Non mi feci invitare al festino e richiuse in qualche modo le tendine del camion, tirai fuori l'uccello e senza bisogno di lubrificarlo lo sbattei direttamente nel culo di Luisa che non se lo aspettava e quindi lanciò un ...