1. Esse come sandra effe come fichetta (2)


    Data: 01/01/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: beggin

    ... Laura mentre faceva un bocchino al marito, con quella faccia da porcella, un po' troia e un po' santarellina. Mario aveva un espressione da satiro, e anche l'arnese era satiresco. Avrei voluto che glielo mettesse anche nel culo, secondo me Laura l'avrebbe desiderato, ma ciò non avvenne. Aveva un lato b da urlo, ma anche le tette non erano male. Quando apriva le gambe poi mostrava una passerona che diceva chiavami.
    
    Risultò poi che i due abitavano tra casa mia e casa di Sandra, pertanto ci invitarono ad andare a trovarli quando volevamo. Cominciammo a frequentare la casa di Viale Italia quasi tutti i pomeriggi ed io molte sere. Mario era medico, Laura una signora un poco annoiata che cercava nel sesso un diversivo. Avrebbe avuto bisogno di quello che adesso si chiama toyboy, forse anche più di uno. Arrivavamo, ci mettevamo nudi e ci servivamo una bibita fresca, Sandra apriva le gambe e mostrava la fichetta e il buchetto del culetto, a me veniva subito duro e guardavamo le esibizioni dei due su un basso divano tra una chiacchiera e l'altra. Una pomeriggio Mario disse a Sandra che era ora che anche noi cominciassimo a fare sesso, siete in pieno bum ormonare. Sandra rispose che non era pronta a perdere la verginità, alché io dissi che avremmo potuto iniziare con sesso orale e, la buttai, anale. Laura disse Beggin ha bisogno di scaricare la sua potenza sessuale, se tu non lo puoi fare, lo farò io, se soddisfo un cazzo posso soddisfarne anche due. A me pareva di essere in un ...
    ... sogno. Mi pare giusto, disse Mario, almeno che tu perda la verginità, cosìché quando sarà il momento buono non sarai impacciato a cavallo della fica. Ci girammo verso Sandra, che si morse il labbro inferiore ma disse solamente giusto così.
    
    Laura apri le gambe e mi invitò a stendermi su di lei, mi prese il cazzo in mano e lo strusciò contro la sua fica che era calda ed umida, entra in me, torello, mi disse nell'orecchio, sono pronta, fammi sentire tutta la tua potenza. Queste parole mi diedero una carica notevole, era la prima volta e tutti gli occhi erano puntati su di me. Spinsi col pube per entrare nella sua figa, ci baciammo ardentemente, le lingue si toccarono, entrai nella sua bocca come il cazzo era entrato nella sua passera. Mi misi poi in ginocchio e le sollevai le gambe. Guardavo la figa di Laura, le piccole labbra turgide che si muovevano all'unisono col mio cazzo, il mio glande che usciva dalla vagina per poi rientrare con una certa prepotenza, la guardavo poi negli occhi che mi dicevano sono tua prendimi fammi provare quello che non ho mai provato. Guardai Mario, che mi fece cenno di si col capo, mentre si masturbava il grosso cazzo eretto, poi prese da terra la cinepresa ed riprese a filmare. Infine guardai Sandra, che era stupita e al contempo eccitata e che mi disse con gli occhi e col pensiero vai, vai, scopala con tutta la tua forza, con tutto te stesso, come un giorno prenderai me. Le sorrisi e le dissi con gli occhi ti voglio. Ma sapevo che non era ancora il ...