1. LA CILIEGINA SULLA TORTA


    Data: 01/01/2020, Categorie: Hardcore, Tabù Gay / Bisex Autore: Guerra42, Fonte: xHamster

    ... stai tranquillo, paga l'assicurazione. E poi se devo essere sincero un po' di colpa ce l'ho anche io. Purtroppo ero distratto , completamente distratto " gli dissi accennando un sorriso." Beh, avrai avuto i tuoi pensieri. Tutti abbiamo i nostri problemi. Ciò non toglie che mi sento in colpa. Vorrei rimediare in qualche modo" povero lui." Come ti chiami? Arturo? Piacere io sono Guerrino. Senti Arturo, l'unica colpa che ti si può attribuire, e accetta le mie parole per quello che sono, senza malizia, è di essere un bono della madonna!!! E sei un pericolo per quelli come me che invece di concentrarsi su quello che fanno, rimangono folgorati da tanta bellezza mascolina. Sono gay, e sono un debole . Davanti a uno come te perdo la ragione completamente " gli dissi senza mezzi termini. O la va o la spacca!!!Lui dopo avermi fissato negli occhi serio , ad un tratto cambiò espressione del viso e ridendo di gusto mi afferrò per il collo e mi disse " Amico mio, sei una sagoma guarda, ammiro il tuo coraggio, e ora so cosa devo fare. Alla tua macchina ci pensiamo domani. Sali nella mia che ti voglio offrire la cena!!! " il cuore mi batteva fortissimo, ma non potevo rifiutare il suo invito, per me era un ordine e dovevo obbedire. Così feci.Durante la cena parlammo molto. E bevemmo tanto. Saltò fuori che Arturo era un uomo di 50 anni appena compiuti, che era divorziato da 15 anni, che non aveva figli perché lui o la ex aveva un problema, non indagai su questo ma pensai che forse poteva ...
    ... essere stata la causa della separazione . Che viveva da solo, che attualmente era single ma che , ahimè, era un grande amante della figa. Faceva il trasportatore per un azienda agricola in zona. E che quello era il suo primo giorno di ferie. Due settimane di meritato riposo.Più lui parlava , più io ero rapito da lui, dal suo sguardo penetrante, dalle sue labbra carnose, dai suoi denti avorio, dalle sue braccia possenti, dagli avambracci pelosi, dalle sue mani grandi e consumate. Ma ciò che mi faceva perdere i sensi era il suono della sua voce.Finito di cenare mi invitò a casa sua a bere qualcosa e continuare la serata. Ero a piedi, abbastanza ubriaco ma non troppo da perdere il controllo, accettai l'invito " Si Signore!!!"Durante il tragitto mi disse che non era mai stato con un uomo, e che non aveva nessuna intenzione di farlo. Pensai, perché mi porti a casa tua allora?"Tranquillo Arturo non ti salto addosso " falsa bugiarda puttana che non sono altro!!Insomma per farla breve, arrivammo a casa sua, in mezzo alla campagna rovigotta. Mi ritrovai in mezzo al nulla. Entrammo in quella che era una modesta casa stile rustico. Isolata. Subito prese due bicchierini e li riempì' di una grappa che si vantò essere di produzione di un suo caro amico.Brindammo alla serata, poi alla mia macchina, poi a noi due. Dopo il terzo brindisi non ricordo il motivo ma ci ritrovammo in mutande!!!!" Ma tu se non sbaglio hai comprato dei sigari, ricordo bene?" Gli chiesi io curioso di vederlo fumare." Hai ...