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La mia prof d'inglese 9: L'inizio della fusione
Data: 03/01/2020, Categorie: Incesti Autore: Prof_emily
... se ne siano accorte, la serata finì e proposi alle ospiti di accompagnarle a casa, accettarono di buon grado. Salimmo in macchina, e la prima cosa che disse Emily fù: “Allora, da quando è che ti scopi tua madre?” mi passò in mente subito il discorso che mi fece tempo fa, poi aggiunse “Sai a noi lo puoi dire, siamo di mentalità aperta, poi anch’io e Paola siamo amanti no?” “Eh già ” ammise Paola che era intenta a rispondere ai messaggi. “no, ti sbagli, tra di noi non c’è nulla” mentii spudoratamente “Allora perché ti ha guardato in quel modo quando ci hai detto che tu e Paola state insieme?” “Non so, forse non se lo aspettava, era la prima volta che portavo la mia ragazza a cena a casa” “no no, il mio sesto senso mi dice che te la scopi, eddai, diccelo, mica lo andiamo dire a qualcuno, se non ci dici la verità la mia figa te la scordi per un bel pò” disse Paola “Pure la mia” aggiunse Emily. “E vabbene, si me la scopo” ammisi “Hah, vedi mamma avevo ragione, te l’avevo detto” “Sì brava figlia mia” Emily era seduta dietro mentre Paola in parte a me, la tenevo per le mani, le si sollevò la mini gonna mostrando per l’intero tutta la sua gamba, mi stavo eccitando, la restrizione di una scopata sola al giorno è come se fosse la mia cintura di castità che con la termine degli esami mi fu tolta. Le misi la mano in mezzo alle gambe, trovando la via libera per la sua passera, “Ma sei senza mutandine?” “Sì, si vedevano i segni delle mutandine sul vestito, ed era brutto” Non risposi con ...
... le parole, ma attraverso il mio dito che si infilò dentro la sua vagina, e cominciai a masturbarla, aveva cominciato a gemere sottovoce, mentre Emily se ne accorse di quello che stavamo facendo, “Ehi porcellini, ho capito che avete voglia, ma almeno aspettate quando siamo arrivati” “Scusami Emily, ma la voglia è troppa” “Allora accosta, guido io, almeno non rischiamo di fare un incidente” “Oh mamma, sei proprio la miglior madre del mondo.” Accostai, mi spostai dietro insieme a Paola mentre lei si mise alla guida, mi sbottonai i jeans che avevo, il cazzo stretto dalla boxer cercava di uscirne, lei me lo accarezzò, “Quanto mi sei mancato” “Anche a me tanto” “Non riferivo a te, ma a lui” mettendosi a pecorina con la faccia sul mio pube quindi scostò la boxer facendo saltare fuori la mia verga e lo ammirò per un periodo indefinito di tempo quindi lo baciò sulla cappella, pulendo la gocciolina di liquido pre spermatico con la lingua, poi la passò su tutta la cappella, mentre la mano aveva cominciato a fare il solito movimento della sega, quindi me lo prese in bocca, strinse le labbra più che poteva, con la lingua pitturava lungo tutto il cazzo e la testa saliva per poi scendere lungo la mia asta. Avevo cominciato ad ansimare, Emily se ne accorse e commentò: “Che bei porcellini che siete”. “Sei diventata proprio brava Paola” Fermandosi rispose “Ho avuto una prova insegnante, e fatto tanta pratica queste settimane” e riprese a succhiarmi il cazzo stringendo sempre di più le labbra, ...