Una visita inaspettata
Data: 04/01/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Sullivan
... sedere. Ha un vestitino rosso,corto al ginocchio, è estate, fa caldo. Mi diventa duro, glie lo faccio sentire strusciandolo sul culo. Le mordo i lobi, le dico che mi fa impazzire. Chiude gli occhi, si gira. Ci baciamo, le infilo le mani tra i capelli, la prendo per il culo e la stringo. Mi infila una mano nei pantaloni e lo tira fuori. È duro, le piace. Vuole toccarlo. Ci baciamo e lei comincia un lento su e giù con la mano. Le infilo le mani nelle due mutande. Completamente depilata. Le massaggio la fica da dietro, mi soffermo anche sul buco del culo. Gradisce,mugola. È bagnata fradicia. La spingo verso il tavolo, mi sfilo i pantaloni e la camicia, sono completamente nudo. Le sfilo le mutande, mi sputo sul glande per facilitare l'entrata. È stretta come piace a me, un paio di colpi ed è tutto dentro. La distendo sul tavolo con solo il sedere fuori, adesso anche lei è nuda. La tengo per i glutei e comincio a scoparla. Piano, voglio sentire ogni mm che entra ed esce. La giro a pecora. Un culo fantastico con un buchetta rosa. Non resisto, mentre le scopo la fica le infilo un dito nel culo. È pulita profumata, vorrei incularla. Mi dice la prossima volta. La porto sul divano e la faccio sedere sopra di me. Comincia a cavalcarmi con sapienza, alterna movimenti veloci ad attimi in cui si ferma quando è tutto dentro. Se lo sta gustando. Chissà se il ragazzo la fa godere. Intanto ci baciamo, ci lecchiamo, ci mordiamo. Adoro il suo collo lungo sottile, glie lo bacio, lecco. Sto per venire, adesso do io il ritmo con la mia mano sinistra tra la fica e il culo e l'altra mano sul collo. Veniamo, le arrivo dentro. L'orgasmo dura parecchio, lei mi morde sulla spalla. Mi dice che sono uno stronzo. Lei non voleva, è fidanzata e adesso si sarebbe ritrovata a pensare a me. Le dico che doveva pensarmi. Ridiamo. Prendiamo un caffé. Si riveste. È tutta rossa, ride. Bellissima. Deve scappare, mi dice di non chiamarla, lo avrebbe fatto lei. Vorrei scoparla ancora. Va via.