La terrazza - Racconti Erotici

La terrazza

... figa e la allargo più che posso, e rimanendo in quella posizione ti guardo.Tu mi guardi, mi sorridi e mi dici che con me intorno è proprio impossibile starsene in pace a prendere il sole, quindi iniziando dai polpacci mi accarezzi piano risalendo con le tue mani, io butto indietro la testa e mi godo il tuo contatto, sempre tenendomi la figa oscenamente spalancata mi piego leggermente sulle ginocchia fino a fare arrivare il mio sesso davanti al tuo viso.Le tue mani ora sono sul mio sedere, lo stringi, lo graffi e lo ristringi tra le tue affusolate dita mentre con il naso aspiri l'aria e nell'aria l'odore di me, poi sorridi e pronunciando la parola 'Puttana', sapendo che detta da te mi manda in visibilio affondi il viso nell'oggetto del nostro piacere.Io non capisco più nulla, sono al sicuro nella nostra casa e so che posso lasciarmi andare e mentre tu mi lecchi la figa dal perineo fino al monte di venere con la lingua di piatto umida e calda e poi dandomi colpetti qui e la con la punta io inizio a mugolare, un mugolio che nasce sommesso, le labbra semiaperte gli occhi non so come sono gli occhi, non so come è messo il mio corpo, ora sono nello spazio non capisco nulla di ciò che c'è intorno a me, non mi importa di saperlo.So di essere lì in una posa plastica e non mi importa mentre con le mani mi tengo il sesso aperto tu affondi la bocca in me e sento che mi tieni le mani sul sedere, quindi io posso allentare la tensione e lasciarmi andare al mio godimento sicura che tu mi proteggerai e quindi godo!Con un urlo acuto e scossoni del mio corpo godo e mi cedono le gambe e cado in ginocchio sul materassino e sopra di te e ancora godo.