Cognata.
Data: 10/01/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: hifi70
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Mi avvicina a Lei che stava davanti al lavandino, la guardai e incominciai a baciarla nuovamente. Nel baciarla il mio amichetto che fino a qualche minuto prima sembrava morto si alzò e riprese vigore, Lei se ne accorse e lo strinse con una mano dicendomi - Hai ancora voglia... perché io ho ancora voglia di tè -
Nel baciarla le mie mani ricominciarono a perlustrare il suo ventre i fianchi ed il culetto, mi staccai la girai le allargai le gambe e le infilai il mi cazzo ancora voglioso nella fica, la scopavo e lei godeva, le sue mani erano appoggiate per prima al lavandino poi le spostò sul pensile ed io le tenevo i seni con le mani strizzandoli, gemeva godeva tantissimo quando le davo le penetrate con foga, poi feci scendere le mani sui suoi fianchi e con il dito del pollice gli stimolavo il culetto, vedevo che la cosa non la dispiaceva, dicendogli - Chiara ti va nel culetto - Si però fai piano non l'ho mai fatto -
Allora gli chiesi dove aveva l'olio da cucina mi indicò lo sportello sulla destra. Presi la bottiglia, mentre il mio cazzo era ancora dentro di Lei, versai un po' olio sulla mano, lo tirai fuori e lo inoliai, poi sul suo culetto massaggiandogli e penetrandola con il dito. Sentivo che era ancora eccitata le piaceva quello che gli stavo facendo e vogliosa e mi disse - ...
... Dai mettimelo nel culo ma fai piano - senza farmelo ripetere due volte lo misi in direzione del suo buchino e diedi un paio di insistenze sentii - AAAA fa male piano - il mio pisello era entrato per metà dentro il suo culetto... - FAI PIANO FA MALE, MI BRUCIA, FAI PIANO - ... poi quando gli dissi che lo aveva tutto dentro... e iniziai a muovermi dentro la sentivo godere - SI DAI INCULAMI MI PIACE... - continuammo per altri dieci minuti, montandola stava in estasi. La montavo, una mano dentro la sua figa e l'altra nella sua bocca più spingevo più Lei godeva.....
Il nostro intenso piacere fu interrotto dal citofono.... di corsa io andai in bagno e lei si ricompose non è che aveva molto da tirarsi su.... Era Andrea, che tornava a casa. Allora vedendomi al bagno dove io ero corso in primis per sistemarmi e darmi una asciugata, in secondi per inventarmi qualcosa per cambiare la spina dello scaldabagno..... il grande Andrea esclamò verso la sua splendida Chiaretta "Devi rompergli le palle di sabato pomeriggio anche a lui.... non potevi aspettare che la spina poi la cambiavo io in settimana".
Un gran bel sabato pomeriggio.... Con Chiara ci stiamo ancora frequentando, siamo quelli che chiamano "Trombamici o meglio Trombacognati" - ci siamo e ci stiamo facendo delle scopate memorabili.
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