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La mia cuginetta cap.2
Data: 19/01/2020, Categorie: Incesti Autore: VersoPerVerso
... lentamente, volevo godere ogni secondo di quel momento" Oramai ero troppo eccitato,tra il racconto e vedere mia cugina, anche se vestita,che con una mano si toccava tra le cosce e con l'altra il seno, non riuscivo più a tenere il mio attrezzo nei pantaloni,così mi spogliai,e incominciai a masturbarmi davanti a lei. "Stavo quasi per venire, quando mi sono accorta che ti eri svegliato,e ti stavi fermando,poi il resto lo conosci "mentre diceva questo anche lei cominciò a spogliarsi,tolse prima la maglia, liberando davanti a me il suo seno,poi calò in un sol colpo pantaloni e mutandine,e si rimise a sedere a gambe aperte davanti a me. La sua mano sinistra stuzzicava e giocava col capezzolo destro,con la mano destra accarezzava il suo sesso. Formava dei piccoli cerchi col pollice all'altezza del clitoride mentre con l'indice e il medio si penetrava.Le sue dita sprofondavano tra le grandi labbra,gonfie di desidero. Vedevo i suoi piaceri colare tra le sue cosce. Intanto io continuavo un lento movimento con la mano, esponendo la mia cappella ormai violacea e ricoprendola, intanto con l'altra mano mi massaggiavo le palle. I nostri sguardi erano reciprocamente fissi sui nostri sessi,e sui nostri movimenti. Ad un tratto ...
... la vidi ribaltare la testa all'indietro,aumentare il ritmo della mano sul suo sesso,e il suo respiro diventare sempre più affannoso. Vedere salire il suo orgasmo accelerò il mio. Mi alzai in piedi,e mentre lei veniva,esplosi anch'io in un orgasmo che spruzzò il mio seme sul suo corpo. Un paio di schizzi la colpirono sul seno,un altro più in basso sulla pancia cominciò a colarle verso il basso. Ricaddi sulla sedia,la guardai riprendere fiato,era bellissima. Dopo pochi istanti si passò un dito sul seno,dove una goccia del mio nettare era caduta,la raccolse e se la portò alla bocca con un gesto naturale, che mi fece impazzire. Con la stessa naturalezza, passò lo stesso dito tra le sue intimità,raccolse un po'del suo succo e portò il dito alla mia bocca.Aveva un sapore dolce ma inteso. Passarono minuti interminabili,nei quali restammo a guardarci,stremati e compiaciuti dalle nostre reciproche masturbazioni. La voce di mia zia provenire dal basso ci destò da questo stato di torpore. "Ragazzi,vi ho preparato la merenda,scendete??" Mentre ci rivestivamo Marta rispose "Si mamma, veniamo!" Poi si girò verso di me,mi sorrise,mi diede un piccolo bacio a stampo sulle labbra e mi sussurrò "O devo dirle che siamo già venuti?"