1. La cognata 2


    Data: 20/01/2020, Categorie: Lesbo Autore: Laura151079, Fonte: xHamster

    Mi aveva chiamata Manuela, mia cognata, dicendomi che sarebbe passata a trovarmi per un caffè."Oggi i bambini sono in gita al mare con il centro estivo, se ti va passo a trovarti e facciamo due chiacchiere". Aveva proposto."Più che volentieri, ti aspetto". Avevo risposto accettando la proposta.Non c'eravamo più viste dopo, diciamo, il nostro contatto di qualche mese fa.Più viste da sole intendo. Insomma non avevamo più avuto modo di parlare, di capire se quel contatto fosse stato solo un episodio isolato.Ero anche curiosa di sapere se ci fossero stati sviluppi con la ragazza della metropolitana che in quel periodo la corteggiava.Manuela era arrivata poco dopo, sempre molto sexy.Indossava una gonna grigia, stretta con un leggero spacco posteriore, corta appena sopra il ginocchio. Un paio di scarpe con un po' di tacco che le slanciavano ancora di più le sue lunghe gambe abbronzate come se fosse già stagione estiva inoltrata.Una maglietta bianca con una scritta in inglese, molto attillata che le metteva in risalto una quinta di seno.L'avevo squadrata dalla testa ai piedi facendole subito i complimenti:"Certo che i tuoi colleghi diventeranno matti a starti vicino tutto il giorno, ma che gnocca sei? Chissà quali strani pensieri si faranno". Le avevo detto.Da parte mia indossavo la mia solita t-shirt che copriva a malapena solo un paio di mutandine bianche visto che ero senza reggiseno.Mio classico abbigliamento da casa, io dico "squasata" dalle mie origini sudiste. Praticamente ...
    ... a piedi nudi, senza scarpe e senza calze.C'eravamo spaparanzate o meglio lei si era quasi sdraiata sul divano mentre io mi ero seduta per terra incrociando le gambe. Seduta indiana per intenderci.Manu non si preoccupava minimamente di coprirsi. La sua gonna si era praticamente e secondo me volutamente alzata mostrando due gambe morbidose appena depilate. Praticamente la gonna era salita quasi a fine cosca e lasciava in vista un paio di mutandine, bianche.Considerando che le gambe, liberate dalla stretta della gonna, erano tenute abbastanza aperte si intravedeva da sopra le mutandine la sua passerotta bella gonfia. Addirittura si notava il solco delle sue labbra.Le ero seduta proprio di fronte, cercavo di non guardare o perlomeno fingere di non guardare ma lo sguardo cadeva lì.In quel momento mi sarebbe piaciuto avvicinarmi e mettere la mia lingua su quelle mutandine, inumidirle al punto di renderle trasparenti prima di scoprire la sua fighetta nascosta dal suo folto pelo nero. Almeno io la ricordavo così qualche mese fa. A lei piaceva tenerla così e non solo lei visto che anch'io non la depilo.Anche da parte mia seduta in quel modo avevo le mutandine bianche al vento ma non notavo nessun suo sguardo li. Da una parte ne ero dispiaciuta, mi sarebbe piaciuto essere guardata e magari chi lo sa cosa sarebbe successo.Questa sua indifferenza mi bloccava. Non riuscivo a capire se lo facesse di proposito mettersi in mostra oppure era un modo di stare comoda.Cercavo un approccio per ...
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