1. scuola


    Data: 11/11/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: sugar99, Fonte: xHamster

    Ultimo anno di istituto tecnico e ho 18 anni . Dopo 5 anni non ne potevo più. Stavo cominciando ad odiarla quella scuola.Quell'ambiente mi sembrava troppo privo di significati, ormai eravamo tutti zombi nei corridoi.Riesco a liberarmi dalla lezione di quella stronza di italiano e vado in bagno. Mi accendo una sigaretta, tiro la prima boccata e incomincio a sorridere, finalmente un pò di silenzio, e adesso la mia mente può viaggiare.Sento del casino dall'altra parte della porta e butto subito la sigaretta nel cesso, il fumo è rimasto denso intorno a me, la figura che entra lo vede e mi prende per un braccio.E' il bidello, un uomo sui 40 anni, con delle piccole rughe sul volto. Comincia a parlare sul quanto il fumo faccia male e di come sia vietato farlo in bagno mentre mi porta con forza verso la sala del preside. Mi era successo anche pochi giorni prima, ma avevo trovato il preside di buon umore e dopo un paio di chiacchiere me l'ero cavata con poco e niente.Mi costringe ad entrare e vedo le solite due poltrone e il preside che è davanti alla sua cattedra con altri tre professori. sono uomini che girano dai 45-50 anni, affascinanti nel loro modo, ma severi nello sguardo. Si chiude la porta dietro le mie spalle con un grande rumore, il bidello è rimasto dentro e comincia a spiegare la ragione della mia presenza nella sua stanza.La luce filtra dalla finestra e fa sembrare la stanza un set di un porno. Non posso fare scoprire ai miei che fumo a scuola, non un'altra volta, ...
    ... andrebbero su tutte le furie. Cosa posso fare per salvarmi? Cosa devo fare?Protesta contra la legge, colpo di genio. Rischioso ma o la và, o la spacca. La mano comincia a muoversi e va a posarsi contro il fianco del mio corpo giovane e snello, passa sopra il seno premendolo e va giù alla mia gonna. La alzo quel tanto che basta per lasciare vedere le mutandine rosse. Tra i professori e il presside si stampa un'espressione sconvolta sulla faccia e cominciano a guardarsi tra di loro, stupiti dalla scena. Vorrebbero fermarmi con un urlo e rimproverarmi, ma non ce la fanno a dire una sola parola. Io chiudo gli occhi per dimenticarmi di essere in quella situazione, anche se con un piacevole sorriso godo per loro. A questo punto le mie mani si stanno muovendo ritmicamente fuori e dentro di me e lascio che tutti guardino. Il bidello mi prende il braccio con il quale mi stavo accarezzando e lo blocca. Mi guarda e dopo un secondo in cui sembra che mi vuole tirare uno schiaffo, fa tutt'altro. Al centro della stanza ce un tavolo e mi scaglia contro in modo che il mio culo e le mie gambe siano aperte e in vista. Chiude a chiave la porta dietro di se e viene verso di me, ma io non lo vedo visto che ho la faccia sul tavolo. Quella posizione a me non mi dispiace. Mi alza con la mano la gonna, mostrando quel poco del mio perizoma che si vede. I quattro si alzano, sembra quasi che si siano messi prima d'accordo, mi circondano e incominciano a toccarmi e a leccarmi. Un'immagina che può forse sembrare ...
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