1. La signora matura e le fantasie nascoste. (seconda parte)


    Data: 20/01/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Pegasooo, Fonte: Annunci69

    Dopo quell'incontro, con Carmela si instaurò un'amicizia complice e trasgressiva. Una volta mi fece trovare la camera da letto illuminata solo da candele profumate, un'altra volta mi chiese come prima cosa, di stendermi a pancia in giù per massaggiarmi la schiena con un olio per massaggi etc. Anche la mia audacia era andata oltre. Mi piaceva sempre più baciarla, leccarle la fica, passare la lingua tra le dita dei piedi. Le ricambiavo i massaggi sulla schiena ma usavo anche le labbra e la lingua, mi divertiva passare la punta della lingua nell'incavo della spina dorsale per poi scendere sempre più giù, infilare la testa tra le sue sostanziose natiche e cercare il suo buchino con le labbra. Mi divertiva palparglielo con la lingua fino a penetrarla e lei sempre più si lasciava andare a mugolii di apprezzamento fino a quando una volta mi fece trovare sul letto una pila composta da tre cuscini. Iniziammo ad amoreggiare e non badai a quello strano "castello" finché lei non mi diede le spalle inginocchiandosi sul letto e poggiando il busto sui cuscini. Mentre mi dava la schiena mi disse:
    
    -prova a prendermi
    
    Mi sentii come un bambino di fronte ad un vassoio di dolci: le allargai le natiche, cominciai a leccarla, a penetrarla con la lingua mentre con una mano le sfioravo il clito per eccitarla. La sua mente fu presa dall’eccitazione e iniziò a farla parlare in assoluta libertà
    
    - dimmi quello che sono;
    
    - sei la mia troia, ti piace darmi il culo, vero? vuoi prenderlo tutto, ...
    ... vero puttanona mia?
    
    le ripetevo frasi esplicite e parole sconce che non facevano che eccitarla mentre un dito aveva sostituito la mia lingua nel lavoro di penetrazione.
    
    - sono una zoccola, fammi quello che vuoi...
    
    iniziò a ripetere mentre io, sapendo che non avrei resistito a lungo, mi sollevai e poggiai il glande sul suo buco reggendo la mazza alla base per aiutarmi a spingerlo. La sua voglia voleva ma il suo fisico temeva quel momento e istintivamente cominciò a stringersi dando vita ad una "lotta" tra me e lei
    
    - fatti inculare, troia, lo so che lo vuoi
    
    le dicevo ormai fuori da ogni controllo razionale che non fosse quello di possederla ma riuscii a spingergli solo la cappella dentro e a muoverlo un po’ prima che lei iniziasse a dire
    
    - basta basta, mi fa troppo male
    
    allentai la presa e tornai a baciarla lì quasi a consolare quella parte già duramente provata. Mi stesi sul letto e lei vene su di me prendendo il mio membro in una mano per dirigerlo nella sua fica.
    
    Cominciò a muoversi dicendo
    
    - godiamo in questo modo
    
    ed io cominciai ad accompagnare i suoi movimenti mettendo le mani sul suo bel sedere che mi piaceva tanto che ogni tanto. Finimmo con un orgasmo che ci lasciò per qualche minuto stesi uno sull'altra. Ci acquietammo e ne approfittai per chiederle cosa faceva col suo precedente amante, quello che l'aveva introdotto alla pornografia e le mostrava filmati scaricati dalla rete. Questo aspetto di curiosità visiva, non molto diffuso nelle ...
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