1. Non ti sopporto più


    Data: 22/01/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... non ti piace accennando suppergiù un:�Non ho nulla, tu sai che cosa esattamente mi riferisco�.Tu sei maligno, talvolta ostile e refrattario, visto che ci sono state notti che io ho passato in bianco immaginando la tua morte e tu non lo sai, io volevo annullarti e inventarti di nuovo, però mi sono resa conto che non sarebbe stato possibile sottrarti a nostro figlio per passare in galera il resto dei miei giorni, soprattutto non sarebbe stato appropriato né giusto nei miei confronti. C�&egrave stato un momento nella nostra vita in comune, in cui mi sono ritrovata possessivamente insicura e gelosa di te e ora che le tue percussioni si sono affievolite non so riconoscermi nell�immagine della gelosia, perché forse adesso io t�osservo con altri occhi, può darsi che i miei occhiali non sono più come allora, dopo che tu hai sostituito le lenti regalandomi un uomo del tutto diverso dalla mia realtà. Tu eri dentro di me, in tutti i sensi, mentre attualmente sei fuori da me, in tutti i significati, eppure tutti ci vedono come una coppia affiatata, proporzionata e unita, dal momento che uno dei proverbi popolari rappresenta che �Chi si piglia s�assomiglia� - anche se fisicamente a dire il vero abbiamo pochi tratti in comune, in quanto c�&egrave una sorta di morbida e di tenera somiglianza tra di noi, dovuta agli anni trascorsi insieme durante i quali la scienza c�insegna che i tratti somatici si sono adattati gli uni agli altri. Nel frattempo io getto distratta il mozzicone della ...
    ... sigaretta spingendolo rabbiosamente con il dito medio, come fanno gli uomini e mi rendo immediatamente conto che la traiettoria fa sì che il mozzicone sfiori gli indumenti stesi dall�inquilino del piano di sotto. Francamente questo &egrave un gesto che a te non piace, perché &egrave poco femminile, poiché secondo te non m�appartiene. Quanto poco tu sai di me, quando poco tu vuoi avere notizie di me, per il semplice fatto che tutte le volte che io t�ho raccontato qualche episodio della mia infanzia, quando t�ho fatto partecipe delle mie emozioni di allora, per il fatto che mi hanno sempre riservato un�apparente attenzione, uno sguardo era rivolto a me e uno sguardo rivolto alla televisione, cazzo, ma &egrave possibile.Quando io t�ho conosciuto non mi eri sembrato così assente e distratto: mi piaceva il tuo sguardo di cioccolata, la morbidezza delle mani che t�ho sempre invidiato, la timidezza che ho poi scoperto negli anni essere una naturale mancanza d�iniziativa, un�assenza di curiosità verso il mondo circostante. Una persistente vanità che non si &egrave rivelata nemmeno quando ho scoperto il tuo primo tradimento, perché secondo la tua spiegazione, io non ero mai stata messa in discussione e il sentirmi ancora la prescelta m�aveva in un certo senso onorato, come la prima volta, scelta tra tante altre donne ancora. Quando tu mi entravi dentro lo facevi profondamente nell�anima oltre che nel corpo e di me godevi dell�intensità della donna qual ero, totalmente offerta alle tue mani ...