Quelle strane voje
Data: 22/01/2020,
Categorie:
Hardcore,
Prime Esperienze
Sesso di Gruppo
Autore: divisanera
... sembrava quasi indemoniata mentre con tutto il peso del suo corpo si lasciava cadere su quel cazzo e lasciava poi che l’uomo la sollevasse di nuovo. I movimenti erano ritmici, prepotenti e lascivi.Simone era imbambolato, ormai aveva iniziato a segarsi, muoveva la mano sull’uccello velocemente.“Ti piace come scopo la tua ragazzetta?” Oppure ti seghi guardando il mio cazzo?”A dire il vero neanche lui sapeva cosa stesse guardando sul serio, se la sua Elena che galoppava come una furia, contorcendosi e mugolando, oppure il grosso cazzo del Rossi che allargava la figa di Elena ad ogni spinta.“Dai vieni qua pure tu”.Il Rossi fece scendere Elena e la fece inginocchiare.“Dai troietta, riprendimi a succhiare il cazzo, e tu, invece di stare li impalato, vieni a vedere da vicino come succhia il cazzo”.Simone annuì e si avvicinò ai due.Elena era davvero brava a succhiare un cazzo, e Simone ne stava prendendo coscienza sempre di più, ora era vicino a lei, anche lui inginocchiato, di fianco la sua faccia, sentiva il rumore dello scorrere della lingua sulla cappella, l’odore della saliva, della cappella bagnata di umori.Si stava segando come un pazzo, dava colpi profondi al suo cazzo, scappellandolo quasi all’estremo, mentre il Rossi sghignazzava e premeva la testa di Elena contro di lui.“Perché non lo assaggi pure tu adesso?” Disse il Rossi di colpo.Elena si staccò leggermente e mentre continuava a dare piccoli e leggeri colpi di lingua alla cappella, strinse forte il cazzo nel pugno e lo ...
... puntò verso Simone.“Che c’è? Ti vergogni? Dai…”Elena mentre continuava a leccarlo, non sembrava affatto contrariata dalla richiesta dell’uomo, anzi, invitava Simone a provare qualcosa di nuovo.Lui non ne era disgustato, anzi, quell’odore lo intrigava, la vista di un cazzo cosi da vicino lo eccitava anche se non si sentiva gay e non era mai stato attratto da uomini o amici.D’un tratto socchiuse le labbra e le appoggiò alla cappella del Rossi, Elena intanto lo reggeva, era lei che lo muoveva e lo premeva sulle labbra di Simone. Poi entròIl cazzo gli invase la bocca, lo scavava ma non riusciva a muoversi, non riusciva nemmeno a muovere la lingua all’interno, si sentiva impacciato e fuori dal suo consueto ruolo.Elena, che vide il suo goffo tentativo, corse immediatamente in suo aiuto.“Dammi qua, che ti faccio vedè io”. Riprese il cazzo in bocca e ricominciò a sbocchinarlo.“MMpphhfff… ggghhfff… ggghhfff…” Affondandolo bene in gola.“Ecco come si fa”. E ripresentò il cazzo a Simone che questa volta, tentando di imitare Elena approcciò in maniera diversa e riuscì a cavarsela molto meglio, leccandolo ai lati, arrivando alla cappella e leccandola piano, succhiando il glande con calma per poi affondare la bocca, stringendo bene.“AAhh… vedi che ti piace pure a te? Sei bravo sei, continua, continua”.Elena si stava “distruggendo” la fighetta, ormai si stava masturbando con tre dita, per terra c’era un lago di umori, stava godendo davvero per la prima volta, soprattutto anche per la vista ...