1. Elisa la mia prima segretaria parte 13


    Data: 25/01/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Norman111

    ... turgidi.
    
    Lentamente la vedo spalancare le gambe,totalmente.
    
    La striscia di stoffa non copre ovviamente nulla e le lascia la fica totalmente aperta ed esposta.
    
    Istintivamente mi volto verso il bagnasciuga per vedere se qualcuno sta passando,ma ormai la spiaggia è praticamente deserta.
    
    Quando il mio sguardo torna su di loro la mano destra di lui ha abbandonato i suoi seni e la sta accarezzando tra le gambe.
    
    La zoccola ora si sta facendo dolcemente sditalinare in spiaggia dal suocero.
    
    Evidentemente ha ben inteso il concetto di “senza limiti” che le avevo precendetemente suggerito.
    
    Vanno avanti con quelle carezze solo per un paio di minuti,poi lei si volta verso di lui e appoggia la mano sul bozzo che si è formato sotto il suo costume,per saggiare quell’erezione in fieri;lui la ferma e le dice qualcosa avvicinandosi al suo orecchio.
    
    Probabilmente si rende conto che non è il caso di proseguire.
    
    Lei gli sorride maliziosa.
    
    Poi li vedo alzarsi.
    
    Elisa rimette il pareo lasciando a terra il pezzo di sopra del costume e rinfila gli zoccoletti.
    
    Il suocero,con un’erezione ancora abbastanza evidente a stento nascosta dal costume,la prende per mano e la invita a seguirlo nella stradina che attraversa le dune che si trovano alle spalle della spiaggia e che si inoltra nella fitta pineta.
    
    Prima di sparire nella vegetazione lei lancia uno sguardo nella mia direzione reggendosi il cappello che una folata di vento per un momento quasi le porta ...
    ... via.
    
    Mi chiedo se vuole che la segua per continuarla ad osservare.
    
    Sono dubbioso,non so esattamente come è fatta quella pineta,ma nonostante il rischio la voglia di vederla in azione è troppa;decido cosi di andare portando con me il binocolo.
    
    Aspetto solo qualche minuto e poi mi inoltro anche io per quella stradina.
    
    Girovago per un po’ con accortezza tra la vegetazione,cercando di fare meno rumore possibile.
    
    Il posto è decisamente isolato e non sembra esserci anima viva nei pareggi,si sente in lontanza solo il frangere delle onde sulla riva.
    
    Sento delle voci,immagino siano loro.
    
    Mi sposto lentamente verso la direzione da cui provengono e finalmente intravedo il cappello di Elisa.
    
    Mi nascondo immediatamente dietro un albero che mi da riparo dai loro sguardi e allo stesso tempo perfetta visione di quello che accade.
    
    Sono a circa otto - dieci metri da me.
    
    Si sono fermati in una piccola radura totalmente coperta dalla vegetazione e da un muro di circa un paio di metri imbrattato di graffiti.
    
    Il suocero mi da le spalle,mentre posso vedere perfettamente il viso di Elisa.
    
    Lei è in ginocchio di fronte a lui;si è tolta il pareo rimanendo a seno nudo e l’ha messo sotto le sue gambe,poggiandoci gli zoccoletti preventivamente sfilati.
    
    Per un momento penso di farle notare la mia presenza,ma poi decido di rimanere osservatore silenzioso per vedere come si comporta anche non vedendomi.
    
    “….papa’ sei sicuro che qui non ci vede nessuno…? “ gli dice lei ...
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