1. Appuntamento involontario


    Data: 27/01/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... con altri quattro ragazzi. Mi salutò allegramente chiedendomi che cosa facessi tutta sola, mi propose se volessi unirmi a loro. Io dissi di no, dato che stavo per rientrare e lui colse al volo l�occasione dicendomi che m�avrebbe accompagnato.Io ero troppo presa dai miei problemi, per notare che sostanzialmente mi stava facendo una corte spietata cosicché accettai tranquillamente. Faceva freddo e camminando a fianco a fianco mi sentii infilare il suo braccio sotto al mio con una tale naturalezza che non mi diede per nulla fastidio, anzi, mi scaldò il cuore. Io avevo giurato a me stessa mai più uomini, però in fondo Giacomo non era un uomo, perché io non lo vedevo sotto quell�aspetto, visto che era più piccolo di me di dieci anni e lo guardavo più come fratello che come altro. Lui aveva sempre qualcosa da dire e presa da quell�allegro parlottio accettai di farmi accompagnare a casa. Era quasi ora di cena e quando arrivammo sotto casa gli proposi di salire, lui sorrise e mi disse d�aspettare soltanto un attimo, perché doveva avvisare che non sarebbe rientrato a casa per cena. Io m�accorsi solamente allora, che forse non era il caso, poiché me ne sarei potuta pentire, per il fatto che avvertivo una fondamentale e una sostanziale diversità tra di noi, perché io, infatti, non mi sarei mai sognata d�avvisare né d�informare i miei genitori che non sarei rientrata, in quanto loro non erano abituati a simili situazioni. Ormai però era fatta, al momento mi sembrava scortese e sgarbato ...
    ... dirgli che avevo cambiato idea, cosicché a quel punto lo feci salire. Lui era così allegro e gioviale, discorreva molto e coinvolgeva in una maniera sensazionale. Io organizzai sennonché un veloce spuntino e tirai fuori unna bottiglia di Prosecco da bere come aperitivo, nel tempo in cui il convito riscaldava sul fuoco ci adagiammo sul canap&egrave ad assaporare il Prosecco, mentre lui mi narrò tutto d�un fiato le personali vicende di tutta la sua famiglia: cugini grandi e piccoli, madre, padre, sorelle e fratelli, zii e zie, mi parlò di Serafino, lo zio che m�aveva aiutato per la questione della macchina, una persona davvero speciale a suo dire e indubbiamente lo era per tutto quello che aveva compiuto per me, anche se non io non lo avevo più rivisto. Continuammo a bere, scendendo sempre più nell�allegria con i suoi racconti e sugli episodi della famiglia, poi ci trovammo a ridere uno di fronte all�altra, con le facce talmente vicine che finimmo con le bocche unite in un emozionante bacio.Lui era molto affettuoso, aveva un modo di baciare insolito da ragazzo che non aveva nulla a che fare con un bacio d�un uomo cresciuto, si coglieva il sapore acerbo e prematuro di ragazzo, l�indecisione e l�insicurezza, tenuto conto che avevamo dieci anni di differenza, visto che io con il sesso non &egrave che avessi molta esperienza, avendo avuto unicamente un solo matrimonio per giunta sfociato peraltro malamente. Lui iniziò ad accarezzarmi le cosce, passando nervosamente alle spalle e sul ...
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