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Appuntamento involontario
Data: 27/01/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999
... mano, temendo che potessi spezzare quell�attimo che mi pareva infinito. Finalmente lui prese totalmente l�iniziativa girandosi verso di me e allungando l�altra mano, dato che m�accarezzava entrambi i seni in maniera favolosa, poiché li sentivo come dei macigni dovuta a quell�insistente eccitazione. All�improvviso tolse una mano e aprì la patta dei pantaloni tirando fuori un cazzo non enorme, però ben fatto, iniziò a tastarsi e questa libidinosa situazione mi fece tremendamente eccitare, perché osservare come lui si stava masturbando e contemporaneamente immaginarmi d�essere palpeggiata mi fece perdere tutta l�omogeneità. Io ero drasticamente senza forze, mi sentivo in balia delle mie depravate e lascive sensazioni, non riuscivo a oppormi né a reagire, se non lasciandolo fare e abbandonandomi a indescrivibili e a interminabili sospiri.Ci fissavamo negli occhi come due animali e non smettevamo di respirare, lui m�aprì l�accappatoio definitivamente lasciando scoperto tutto il corpo, iniziò a frugare dappertutto quasi alla ricerca d�un tesoro, io mi sentivo bruciare e sciogliermi allo stesso tempo, mentre tra le gambe avvertivo il liquido dell�eccitazione che ormai era in ogni parte. Lui s�alzò e in un attimo s�inginocchiò davanti a me, mi fece scivolare leggermente sul canapè aprendomi le gambe, iniziò a leccare tra le labbra il clitoride. Lui aveva una lingua eccezionale, che si muoveva davvero abilmente in ogni angolo della mia intimità con considerevole maestria, ...
... io iniziai sennonché a mugolare rantolando e aprendo le braccia completamente. In un attimo si denudò totalmente, donandomi una scena formidabile e lasciandomi affascinata e incantata, sennonché ritornò sul canapè e lì si sedette.Lui sembrava che m�avesse letto nel pensiero, giacché m�afferrò per una mano e mi fece adagiare su di lui. I capelli erano ancora bagnati in quanto mi ricadevano sul viso, io mi piegai su di lui e gli agguantai il cazzo per mano, insieme ci dirigemmo nel mio fiore sfiorandoci le dita leggermente, mentre sentivamo entrambi che quella carne perforava e trafiggeva le membra d�entrambi. Eravamo l�uno preso eccezionalmente dalle sensazioni dell�altro, accompagnandoci per mano alla vetta del piacere, perché in quell�istante mi sembrava indiscutibilmente di volare. Io m�aggrappai al canapè con le mani e iniziai a cavalcare quel fantastico stallone che mi reggeva per i fianchi e mi guidava in una danza carnale, ispirata e senza fine. Eravamo entrambi tesi a sentirci svisceratamente l�uno dentro l�altro, in perfetta sintonia, perché in nessun caso mi era successo d�avere un simile trasporto verso una persona nel fare l�amore. I movimenti erano lenti e ugualmente studiati, leggeri e altrettanto forti, perché ascoltavamo ogni pulsazione, ogni soffio, poi successe tutto così affrettatamente. Io non ressi più a quel soave patimento e comodamente aumentai il ritmo guidata comunque da lui. Iniziai a cavalcare sempre più forte, sentendo il cazzo che ...