La cliente rompiscatole
Data: 27/01/2020,
Categorie:
Etero
Autore: BigJack, Fonte: RaccontiMilu
Inizio a fare qualche soldo extra facendo consegna di pizze a domicilio per conto di un simpatico ragazzo napoletano, Antonio, che ha avviato da qualche mese l'attivita nel quartiere della mia città. A diciassette anni mi torna comodo intascare qualcosa per il sabato sera da passare con gli amici. Dopo una settimana dovrò consegnare una pizza quattro stagioni a una signora che vive sola a un paio di chilometri da quà, Antonio mi avvisa : " Stefano, la signora Silvana è na scassacazzi unica, porta pazienza, è nu poco strana, forse perchè le manca 'o cazzo del marito che se n'è andato con un'altra, ma per me è na bbuona cliente, mi ha mandato molta gente, quindi statte calmo, ok? " - " nessun problema, faccio il bravo ". Mi avvio con lo scooter nel quartiere vicino, suono al palazzo e una voce femminile chiede chi è. " le ho portato la pizza signora " - " le apro, sono al terzo piano ", quando apro il portone penso di trovare l'ascensore, invece sono solo scale, faccio i gradini velocemente con la pizza fischiettando, busso alla porta e mi apre una donna sulla cinquantina, truccata come una troia per nascondere il segno degli anni, mora, magra, indossa una vestaglia nera, porta le calze velate nere stile anni cinquanta con una riga dietro e indossa due zoccoli con tacco a spillo di almeno 12 centimetri, sembra una prostituta che ha appena finito di prepararsi per un cliente!" Ecco la sua quattro stagioni signora " la donna soffia scocciata, " avevo detto che volevo una ...
... prosciutto e funghi, deve aver capito male, quindi la porti indietro e mi riconsegni quella giusta, intanto io telefono ad Antonio ", deluso e scocciato scendo le scale e torno alla pizzeria, quando entro Antonio mi guarda dispiaciuto, " scusa Stefano, forse ho capito male io quando mi ha chiamato la prima volta, o forse è perchè è na scassacazzi di natura " - " scassacazzi di sicuro! "gli rispondo, scoppia a ridere, rido anchio, mi riconsegna la pizza giusta e riparto, suono, mi apre di nuovo e sono altri tre piani di scale, arrivo col fiatone, entro, la signora Silvana mi fa andare in cucina, la vestaglia nera è semitrasparente e la vecchia zoccola sculetta leggermente, ha un culo magro ma abbastanza tonico nonostante l'età, indossa delle mutandine quasi a perizoma, ha il reggicalze che le tiene su le calze retrò, le gambe non sono male, le caviglie strette. Mi fa appoggiare la pizza sul tavolo, apre il cartone e la guarda in silenzio, poi si gira : " ho cambiato idea, voglio un'altra pizza, tirata, questa lasciala e torna con l'altra, intanto avviso Antonio " comincio ad essere incazzato, la donna se ne accorge ed affonda il coltello nella piaga " ci vediamo dopo! " mi sorride da paracula, la prenderei a sberle, ma ho promesso ad Antonio di stare calmo. Torno in pizzeria incazzato, Antonio se ne accorge, " Stè stasera ti dò dieci euro extra, dai che è l'ultimo viaggio, è na cliente da tener stretta, hai visto che faccia da bucchì che tiene? " -" Sembra un puttanone, glielo ...