1. Confessione di una prima volta.... e non solo ..... inizio della consapevolezza..


    Data: 29/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Oraetlabora77, Fonte: Annunci69

    Così suonarono alla porta e sentii il mio cuore battere a fatica ed il mio respiro sempre più affannato. Così il professore andò ad aprire con ancora indosso il grembiule che usava sempre in cucina. Quando lo vidi per poco con caddi a terra morto!!!! Era Antonio un avvocato amico di famiglia che in compagnia della moglie, era venuto molte volte a cena da noi. Lui mi saluto con un abbraccio come sempre aveva fatto e con una naturalezza che cozzava con io mio palese imbarazzo, mi presentò il suo amico. Raffaele, era un collega del mio professore molto garbato e distinto, dalla faccia barbuta, ma molto tenera e simpatica. Passammo la serata tra battute, citazioni in latino, racconti goliardici e simpatici, bicchieri di vino fino a quando il mio professore mi disse in un orecchio:"togliti le mutande". Strabuzzai gli occhi e lui ripeté: "Vai in bagno e togliti le mutande e poi me le porti!".... Ovviamente nn ammetteva repliche, così mi alzai ed andai in bagno per seguire il suo ordine. Così inizia a togliermi i pantaloni in maniera molto goffa ma in quel momento vidi la mia immagine riflessa allo specchio con la doccia e subito mi eccitai ripensando a quanto era avvenuto poco prima. Mi era diventato molto duro e sempre in maniera molto goffa riuscii a sfilarmi le mie mutande. Mi guardai.... Avevo voglia di lui....
    
    Era diventato enorme e duro.....mi chinai per raccogliere i pantaloni e poterli così rimettere quando la porta del bagno si apri. Io tentai di coprirmi in maniera ...
    ... molto rapida e quando vidi Antonio all'ingresso del bagno ero imbarazzatissimo e balbettai qualcosa che ben non ricordo ma sicuramente stavo cercando di spiegare qualcosa che era inspiegabile...... E lui mi guardo.
    
    "Scusami ti spiace se faccio la pipi? Sai con tutto questo vino...." E sorrise. Il bagno non era molto grande, anzi tutt'altro, così fu inevitabile che mi si mise molto vicino, così vicino che urtandomi mi fece cadere i pantaloni con i quali in maniera pudica mi stavo comprendo. Mi sembro che lui nn ci fece caso... Invece io notai il suo pisello circonciso...anche se da moscio non era enorme aveva però un calibro di tutto rispetto, ma pensai a tutte le volte che era venuto a cena e che aveva parlato di calcio con mio padre!!!!Così lui iniziò a pisciare con una mano poggiata al muro, senza guardarmi ed io timido ed immobile senza possibilità di uscire era fermo in piedi attaccato a lui. Era inevitabile, il mio sguardo finiva sul suo cazzo ed il mio diventava duro, fu solo allora che vidi un leggero sorriso sulle sue labbra, ma nn feci in tempo a realizzare che la sua mano afferrò il mio polso. Con un movimento deciso ma nn violento fece in modo che io afferrassi il suo pisello, e dopo qualche secondo mollò la prese e poggiò anche la seconda mano sul muro di fronte a noi. Così io rimasi fermo con il suo pisello in mano fino a che nn finì di urinare..... Le ultime gocce caddero calde sulla mia mano e contemporaneamente sentii il suo cazzo che si fece duro...nn ...
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