il guardone
Data: 01/02/2020,
Categorie:
Cuckold
Autore: supersuper
... nessuno.Con una certa sorpresa e una certa delusione mi avvicinai e, svoltato l'angolo del bungalow per entrare in veranda restai con fiato in gola.L'uomo era seduto al tavolo, si stava facendo una sega, protetto su un lato dai nostri teli del mare appesi ad asciugare, e lei, distesa sul letto, si stava masturbando con il "cazzone di gomma" che usiamo per le nostre doppie penetrazioni (due in figa, perché non le piace nel culo).Come mi vide l'uomo saltò in piedi ma lei, lo chiamò e gli disse di stare tranquillo.Io ero impietrito. Sapevo che lei era troia, ma non immaginavo una tale iniziativa senza preavviso. L'uomo si rimise in posa, guardingo, ma col cazzo in mano.Un gran bel cazzo. Lungo, non molto grosso, ma diritto e con una grande cappella molto sporgente: complimenti. Lei mi disse di entrare, "abbiamo uno spettatore" disse.Io non sapevo cosa fare, ma lei mi abbassò il costume iniziò un gran pompino.Mi fece distendere sul letto e, mentre con una mano si aiutava sul mio cazzo con l'altra si strusciava il "cazzone" sulla figa e sul culo ben rivolti alla vista del nostro spettatore.Io godevo ...
... sia col cazzo ma soprattutto col cervello, non so quante parole le ho detto, e non so se per un suo gesto di invito o per iniziativa, l'uomo entrò nel bungalow e chiuse la porta dietro di sé. In un istante le fu dietro e dentro. Lei, a pecora sul letto, mi spompinava mentre l'uomo la fotteva prima lentamente, (cosa che ai cazzi lunghi riesce benissimo) e poi con ritmo. Lei si girava appena e lo incitava a scoparla con un movimento rotatorio dei fianchi (ti fa svenire, ti sembra che ti succhi il cazzo con la figa) e con apprezzamenti sulla lunghezza del cazzo.Lui assolutamente in silenzio dava grandi colpi e si lasciava strofinare il cazzo dai suoi movimenti.Chiese solo se poteva sborrare in figa: lei acconsentì. Anzi, disse testuali parole: "sborrami dentro, sborra, svuota i coglioni che domani me li vuoti in gola".Io, a queste parole le inondai la mano e uno schizzo la raggiunse in viso. Anche l'uomo trattenendo la voce venne. Lei lo pregò di continuare e allora lui, recuperata la voce le disse il classico: godi troia! Lei godendo venne a infilarmi la lingua in bocca sussurrando: grazie amore!