Un compito impegnativo -parte1-
Data: 15/02/2020,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Maturo
Autore: camajamal, Fonte: xHamster
... compagno di banco di Maurizio, vero? Sei venuto alcune volte qui in casa. Mi ricordo di te. Ma cosa ci fai qui?”.“Veramente dovevamo fare un compito per casa, perciò eccomi qui!” – le risposi.“Davvero? Ma, guarda che Maurizio è partito questa mattina per il campo scuola e sarà via tutto il week-end” – rispose; “Cazzo – pensai - quell’imbecille si è dimenticato del compito e dell’appuntamento!” .Non riuscivo a toglierle lo sguardo di dosso, soprattutto quando si mise a braccia conserte e si appoggiò allo stipite della porta. Era bellissima e magnetica, così cercai una scusa per rimanere, buttandola lì una frottola e sperando che se la bevesse.“E adesso cosa facciamo, dovevamo buttare giù qualcosa perché al rientro a scuola la prof ci avrebbe valutato il lavoro e il voto sarebbe stato importante per la promozione. Non mi va di prendere un votaccio..” – sapeva bene che suo figlio zoppicava in quella materia, così ridendo mi disse di entrare in casa per farlo insieme a lei il lavoro.Appena entrato, mi fece accomodare in cucina e mi disse se volevo qualcosa da bere.Accettai volentieri un succo di frutta freddo, che diligentemente lei raccolse dal cestello inferiore del frigo, posto di fronte a me.Si sporse in avanti dandomi le spalle e andò giù per cercare il succo, rimanendo con le gambe dritte e leggermente aperte.Io che ero lì dietro vidi l’asciugamano alzarsi fino alle natiche e scoprire la sua passerina leggermente umida, dopodiché iniziò ad ondeggiare e a canticchiare, ...
... indugiando nella ricerca del succo.Non potevo credere ai miei occhi! Potevo vedere dal vero ciò che noi adolescenti spesso vediamo sulle riviste porno, una passera che danzava davanti a me.Senza accorgermi, l’uccello mi era diventato duro come il marmo e si era innalzato al di sopra dei pantaloncini corti che indossavo.Sicuramente lei se ne accorse perché in quel momento si girò lentamente verso di me e mi guardò dicendomi: “Ti piace, vero?” – “ Uh. Cosa!?!?”, farfugliai.“Mi sono accorta di come mi guardi, sai! Ti piace la mia fica, ne hai mai vista una così?”.Si alzò l’asciugamano e mi mostrò la passera da davanti; aveva le grandi labbra leggermente sporgenti in fuori e un ciuffo di peli neri che ne sormontavano il clitoride a guisa di triangolo molto allungato che si insinuava fin sopra il suo pube.Rimasi con lo sguardo perso nel suo gioiello, finché lei con un gesto automatico fece cadere a terra il suo asciugamano, lasciandola completamente nuda.Aveva due seni sodi e turgidi, a forma di coppa, sicuramente non siliconati, che si sfregò fino ad arrivare con la mano sul suo pube.“Allora, ragazzo, la fata ti ha tagliato la lingua? Non parli, ma sembra che a “qualcuno” li sotto sia piaciuto. Aspetta che controllo personalmente”-Con movimenti lenti si avvicinò a me, fin quasi a sfiorarmi; potevo sentire il suo profumo di bagnoschiuma, quasi come fossi con lei nella doccia.Mi guardò negli occhi e sempre lentamente scese verso il basso fino a inginocchiarsi.Prese la mia cintola dei ...