1. Come posso rifiutare? (1)


    Data: 14/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Cuckold Autore: il pugliese, Fonte: RaccontiMilu

    ... adesso non ce la faccio più. Vediamo che succede. Appena mi passa vicino per portar via il piatto vuoto, con noncuranza, le sfioro la gamba... l'incavo del ginocchio. Lei ha come uno scatto, poi noto che perde tempo a sistemare bicchieri e raccogliere posate... si, sta solo perdendo tempo per non muoversi. Devo assicurarmene. La mia mano si fa più imprudente e piano piano sale sulla coscia, fino a sfiorare gli slip e a massaggiarle la fica, evito di introdurre le mie dita. Lei continua a perdere tempo, ma adesso guarda il marito, anzi si guardano... Mi sa che se ne è accorto e non dice nulla. Poi Emanuela va via in cucina, sono pieno di dubbi. E' Dante a rompere il silenzio, "Ti piace? non la trovi adorabile?". Avevo visto giusto "certo, mi fa un sacco sesso... e ha la patatina bollente" gli rispondo. Di solito non utilizzo parole come patatina, ma adesso devo capire bene fino a che punto posso arrivare e non voglio sembrare troppo stronzo. "Avevo detto a mia moglie che eri un tipo interessante, ma non sapevo se anche lei piacesse a te"."Certo, ma lei è d'accordo? Voglio essere sincero. Emanuela mi ha davvero eccitato, e adesso non posso neanche alzarmi dalla sedia per il dolore. Cosa posso fare con lei?""Ho un accordo con mia moglie, vorrei che lei fosse un pò più moderna. Sono convinto che esperienze nuove possano migliorare decisamente il nostro rapporto. Io non ho nessun problema su dove puoi arrivare, anzi vorrei stare a vedere cosa t'inventi.""Bhè visto che sei franco ...
    ... c'è poco da inventare, voglio affondare il mio cazzo in quella figa morbida e calda""Si... ho capito, è che lei non è abituata, non facciamo certe cose, per cui non bisogna intimorirla... capisci, dovrebbe sciogliersi un pò... non è convinta che certe cose possano aiutarci.""Ok... cercherò di non essere brusco... eccola che ritorna"Emanuela entro nella sala con un vassoio, portava una bottiglia di limoncello fatto in casa e bicchieri ghiacciati. Ci accomodammo sui divani e cominciammo a sorseggiare. Avevo la coppia seduta davanti a me, tra una chiacchiera e l'altra guardavo Dante, come potevo fare qualcosa se la mogliettina era seduta accanto a lui e si strusciava addosso?. Poco dopo Emanuela prese i bicchieri portò in cucina, al ritorno Dante si alzò con una scusa e le disse "Siediti pure accanto al nostro ospite, non lasciarlo solo... torno in un attimo", e sparì. Emanuela era seduta accanto a me, il suo odore mi inebriò, non aveva quei profumi aggressivi che portano le donne oggi, sembrava quasi di talco. Purtroppo non aveva un effetto rilassante, ebbe sul mo cazzo l'effetto del drappo rosso per il toro. Bene, adesso tocca a me. Riposai la gamba sulle sue cosce e lentamente, mentre continuavo ad elogiare la sua cucina, risalii verso la figa. In occasioni normali a quest'ora la starei certamente sfondando, ma non volevo forzare. Adesso il mio pollice massaggiava il clitoride, lei sembrava un pò tranquillizzarsi. I nostri volti erano vicinissimi, ci respiravamo a vicenda, lei ...