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L'inizio della mia relazione con un marocchino
Data: 17/02/2020, Categorie: Sensazioni Etero Autore: CerbiattaW
Sono a Parigi da quasi nove mesi, in Erasmus. Ho 24 anni e sono una ragazza alta, con occhi azzurri e capelli castani. non ho un seno molto grande, ma in compenso ho una bella schiena e gambe lunghe. (sono alta 1,77 m). Sono leggermente sovrappeso, sull’addome e sulle cosce, ma non me ne sono mai fatta un problema, specialmente nella capitale francese.Ora, non pensate che tutte le studentesse in Erasmus siano come me, ma di certo io, single, cresciuta nella campagna di una piccola provincia, non vedevo l’ora di vedere cosa mi avrebbe riservato la grande metropoli.L’inizio è stato deludente: un cuoco ventenne e obeso, col pene piccolo e la mania di sbattermi forte. Poi, un sardo, trentaseienne, pelossissimo, con un pene così largo che credevo mi sfondasse ogni volta. Poi il mio preferito, un piccoletto di monopoli che però mi faceva provare ogni posizione, ogni piacere. Quando mi ha lasciata, ero triste, molto. Così sono andata in discoteca per distrarmi e ho baciato non so quanti ragazzi stupendi, strusciandomi su di loro, sbavando il rossetto rosso sangue sul loro viso e il mio.Uno in particolare, un marocchino di nome Hicham, a fine serata mi ha chiesto il numero. Di rivederci. Siamo usciti un paio di volte in tranquillità, credevo che il suo fosse affetto… e io ne avevo disperato bisogno. Scopava come un coniglio, non mi lasciava esprimere a letto. Mi ritrovavo con le labbra livide dopo ogni pompino perché mi sbatteva il pene in bocca senza tanti complimenti, ...
... tenendomi la testa. Lo detestavo, piccolo per di più: insoddisfacente.Così, la goccia che fece traboccare il vaso fu durante una festa a casa sua. Era così ubriaco che mi continuava parlare in inglese anche se io parlavo il francese. Insisteva che avrei dovuto baciare il suo coinquilino, con cui condivideva tutto. Esasperata, lo feci. Un bacio profondo, una scopata con la bocca, come sono certa di saper fare. Lo lascia senza fiato. Lo invitai a ballare, anche se ero in pigiama, sexy come un cuscino.Alla fine della canzone mi disse che l’avevo eccitato, che voleva dormire con me. Io mi negai, per moto di lealtà verso Hicham. La mattina dopo questo si alzò per andare al lavoro, dicendomi di rimanere a letto, tanto c’era il suo coinquilino. Aspettai che si alzasse, quindi. Per poi raggiungerlo in cucina. Quando lo vidi, mi si fermò il cuore, lo volevo.Facemmo colazione, io, il coinquilino e un amico di quest’ultimo. Quando il coinquilino andò in bagno per mettersi le lenti a contatto, lo seguii, chiedendogli dove le aveva prese. Parlottammo un po’. Poi, non so come, mi sbatté alla parete e mi baciò di nuovo. Andammo in camera, mano nella mano. Fu un rapporto veloce, ma intenso e …di una certa consistenza. Si alzò per andare a lavarsi, ed entrò il suo amico: litigai dieci minuti buoni, invitandolo a uscire dalla camera, per farmi rivestire. Dovetti dargli un bacio come pegno.Finalmente, quando si decise a uscire dalla porta, potei andare a cercare le mie mutande. In quella rientrò il ...