1. Hot tennis


    Data: 17/02/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: partnerissimo, Fonte: Annunci69

    E come ogni venerdì sera alle 22 suonò la campanella: la nostra ora di tenni era finita.
    
    Una partita intensa e faticosissima: eravamo tutti e due stremati ma soddisfatti.
    
    Quella volta vinsi io, di poco ma vinsi.
    
    Eravamo ormai da soli in tutta la struttura, andammo negli spogliatoi ed una volta spogliati di tutti quei vestiti sudatissimi ci fiondammo in doccia.
    
    Ogni doccia era singola, erano semplicemente suddivise da una parete alta circa 2 metri. Tanto per cambiare dimenticai il bagnoschiuma ed allora alzando la voce lo chiesi a Luca, il quale gentilmente me lo presto. L'acqua era molto calda, ma dava una sensazione di relax totale. Con Luca ci si frequentava solamente il venerdì sera, tennis, doccia e pizza. Il venerdì infatti le nostre ragazze avevano sempre prove di coro ed allora noi ci tenevamo in forma così.
    
    Era un bel ragazzo, alto, fisico sportivo. Ma non avevo mai pensato che di lì a poco...
    
    Stavo finendo la doccia, avevo lo shampoo sui capelli e sentii che Luca aveva chiuso il rubinetto, aveva finito. Sfilò davanti a me ed andò nello spogliatoio. Seguii praticamente a ruota.
    
    Ci sedemmo sulle classiche panche degli spogliatoi uno accanto all'altro, con l'accappatoio, stanchi ma rigenerati dalla doccia.
    
    Parlavamo della partita e ci asciugavamo quando si sfilò l'accappatoio e vidi che aveva il cazzo in tiro...rimasi impietrito. Non sapevo come comportarmi. Lui mi parlava tranquillamente a meno di un metro ed io ancora con l'accappatoio ...
    ... addosso cercavo di non guardarlo ma non ce la facevo. Era una bella mazza, dritta, con una bella cappella rossa...era proprio in tiro.
    
    Ad un certo vide l'imbarazzo e mi disse: "scusa ma non so che succede"... Io cercai di sdrammatizzare, ma fui più goffo che altro...Mi tolsi l'accappatoio e lui mi guardò subito lì, il mio era moscio. Ci mettemmo a ridere, ma il discorso non cambiava anzi...il suo cazzo mi pareva sempre più duro e lui non faceva nulla per farsi passare quella voglia. Ad un certo punto mi girai per cercare nella borsa le mutande e mi sentii preso da dietro...Mi immobilizzò in pochi secondi e sentii il suo cazzo sulla mia schiena. Era un pezzo di marmo che mi fece eccitare...sentivo la sua cappella calda che premeva sulla schiena e lui mi sussurrò:"Adesso vediamo se vinci tu...". Io non dissi proprio niente, il mio cazzo cominciava però a pulsare, lui cominciò a succhiarmi sul collo, con le braccia mi allargò a forza le gambe. Io non ero spaventato, di lui mi fidavo ed allargai le gambe il più possibile. Non sapevo cosa stava per succedere...ma subito sentii la cappella appoggiarsi e spingere...Entrò piano piano e cominciò a pomparmi sempre con più forza...non era la prima volta per me ma sentivo che era una bella mazza, che lui godeva e che il cazzo cresceva. Mi bloccò sulla panchina, non potevo divincolarmi e lui continuò a pompare, ad ansimare, a toccarmi il mio cazzo ed a pompare di nuovo.
    
    Cominciava a sfiancarmi, era una bella cavalcata. Mi sembrava sempre ...
«12»