Una perversa orgia in famiglia -Atto I-
Data: 14/11/2017,
Categorie:
Incesti
Autore: G Boccaccio, Fonte: EroticiRacconti
... entrò nel salotto di casa sua, e quando si è ritrovata quella scena di fronte agli occhi, per prima cosa ha cacciato un grido. Come biasimarla, era una scena che nessuna figlia immagina di vedere. Salvo, suo padre se ne stava a sessantanove sopra Rebecca, con il cazzo infilato in bocca alla mia dolce metà. Anna sua moglie, la mamma di Katy, aveva incrociato le sue cosce con quelle di Rebecca, e si stava dando da fare per strusciare al meglio la sua fica su quella della mia signora, ed io, dietro a Salvo lo tenevo per i fianchi inculandomelo vogliosamente. Capite da voi, che una scena del genere ad una figlia, fa prendere un colpo. Comunque, dopo quel grido la ragazza incominciò a sbraitare istericamente -Ma siete impazziti!!!- gridava. -Vi ha dato di volta il cervello!!! Siete dei schifosi pervertiti!!!!! Mi fate schifo!!!! Non so perché, ma dopo esserci sciolti dalla posizione in cui eravamo, lì, sul tappeto del salotto, sono stato io per primo ad avvicinarmi alla ragazza, e lei, furiosa, come se il tutto fosse sta colpa mia ha iniziato a colpirmi con delle sberle. Svelto le ho afferrato i polsi, portandole le braccia dietro alla schiena come se fossi un poliziotto nell'atto di arrestarla. -Che fai tesoro?- ha esclamato suo padre venendoci incontro. Parlava con sua figlia come un padre affettuoso, e, contemporaneamente rideva come un deficiente da tanto era sballato. E mentre loro due, uno di fronte all'altro discutevano, il mio sguardo è caduto sul perfetto giovane seno ...
... di Katy. La maglietta attillata che aveva addosso ne valorizzava le forme, e quella frase mi uscì spontaneamente di bocca. -Che belle tette ha tua figlia! Perché non diamo un occhiata?- ho esclamato divertito. A pensarci bene è colpa mia se quella già perversa notte, ha avuto uno sfocio di totale depravazione. Forse, avrei dovuto lasciare andare la ragazza, ma invece, completamente fuori di me, ho insistito con il padre, e in un niente ero diventato io il regista di quel lascivo gioco. -Su Salvo! Sollevale la maglietta!- ho esclamato come se fosse un ordine, e Salvo all'istante ha eseguito, e quella rossa maglietta non si è limitato solo a sollevargliela, ma bensì, con un colpo secco gliel'ha strappata di dosso. -AHIAAAA!!!- ha gridato Katy. Un secondo dopo era a seno nudo di fronte a noi. Nel frattempo, anche Rebecca e Anna si sono avvicinate. Katy, con gli occhi lucidi dal pianto, confusa e disperata è ritrovata in mezzo a noi come un agnellino indifeso circondato da quattro lupi famelici. Noi sghignazzavamo eccitati e lei piangeva. -Mamma, papà, ma che cosa sta succedendo?- singhiozzava tremando come un pulcino. -Dai toccatele le tette!- continuavo a suggerire io, e Salvo, Anna e Rebecca cominciarono a darsi da fare, palpeggiando l'indifesa ragazza, sussurrando ogni genere di oscenità. Forse se avessi detto basta la cosa sarebbe finita lì ... ma invece me ne sono uscito con un'altra. -E ora, guardiamole la fighetta!- ho sussurrato ridendo divertito. Salvo, il mio amico e ...