1. I ragazzi del lavaggio


    Data: 19/02/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: pennabianca

    ... automatico di caffè e merendine, con al lato destro una piccola porta dove un cartello indica un bagno. Mi siedo sul divano, mentre lui si gira di spalle e seleziona il caffè nel distributore automatico. Il mio vestito scivola lungo le cosce e chiaramente quando lui si gira avrà una perfetta visione delle mie gambe, mentre io non posso fare altro che ammirarlo da dietro, bello come davanti, con un culo sodo e duro, stretto dentro dei jeans molto attillati. Lui si gira e con il caffè in mano si avvicina a me che sono seduta. Lo fa lentamente ammirando sicuramente le mie cosce fino all’attaccatura della fica. Mentre lo osservo avvicinarsi, non posso fare a meno, poiché sta seduta molto più in basso di lui, notare il considerevole pacco che si sta gonfiando e che lui mi ostenta davanti alla faccia porgendomi il caffè.
    
    “Se vuoi te lo posso macchiare.”
    
    Il suo gesto, seguito dalla frase a doppio senso, hanno su di me l’effetto illanguidirmi lo stomaco, e mentre prendo la tazzina del caffè e con lo stecchino, sciolgono zucchero, mentalmente faccio il conto di quanti giorni sono che non mi faccio una bella scopata. Se si esclude il gioco di bocca durante l’addio al celibato, e questa settimana, durante la quale fra i molteplici impegni legati al matrimonio non ho avuto un minuto di pace sono ben 15 giorni forse più che non godo. Lo guardò con un sorriso malizioso e lo ripagò con la stessa moneta.
    
    “Non vedo latte a scaldare, e a me macchiato mi piace caldo.”
    
    Lui senza ...
    ... aggiungere altro apre la patta dei pantaloni, e mi porge davanti alla faccia uno dei più bei cazzi che abbia mai visto, e vi assicuro che ne ho visti parecchi, ma bello come quello sicuramente pochi. Oltre una ventina di centimetri, dall’aspetto tronco conico, più grosso alla base, e un po’ più fino sulla punta sormontato da una cappella che sembrava una grossa fragola matura.
    
    “Se ti piace caldo lo puoi mungere direttamente da te.”
    
    Immediatamente sento bagnarmi fra le cosce sollevo la mano destra e afferrò quello splendido esempio di scettro, e per quanto io abbia dita lunghe e affusolate con l’aggiunta di unghie laccate di rosso, non riesco a congiungere l’indice pollice per quanto è grossa circonferenza di quella mazza. Lo avvicinò alla mia bocca, e aspiro l’odore, sa di maschio, apro la bocca, con la punta della lingua ne assaggia il sapore. Un lungo gemito esce dalla sua bocca appena la mia lingua si è appoggiato sulla sua cappella, mentre io lentamente gioco con il fremulo e poi tenendo ben ferma la splendida mazza faccio scivolare la mia bocca lungo tutta la sua lunghezza.
    
    “mmmmmmmmhhhuuuummmm”
    
    Lo sento gemere, mentre io mi sento sciogliere un lago fra le cosce. Risalgo lentamente ritorno in cima a quella colonna di carne, che ora vibra e sembra gonfiarsi ancora di più apro le labbra e cerco di infilarmi in bocca più che posso. Sento la sua mano appoggiarsi lentamente alla mia testa, e fare una leggera pressione affinché io infili ancora di più in gola. Lo tengo ...
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