1. Autobiografia di un Porno Star. Mister ventiquattro centimetri. 3.


    Data: 22/02/2020, Categorie: Etero Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    3.Parte.- La signora Whither. ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Chissà perché si è ritirato dalle scene? Non sarà malato? Dovrò prendere precauzioni, non toccarlo? Non usare cose che lui tocca? Accidenti... che bell'uomo! Il suo passo scattante, la figura prestante, alto! E che belle mani! La sua voce! Ho letto che ha quarantaquattro anni. Chissà perché ha smesso! -Ecco. Lavoreremo qui da me, ha visto l'alloggio, le lascio subito le chiavi. Se le va bene inizieremo oggi stesso nel pomeriggio, che ne dice? Qui alle quattro?- -Qui da lei alle quattro, può consigliarmi un buon ristorante qui vicino?- -Certamente. Il Posillipo, proprio di fronte, dica loro che è nostro ospite, lei non paghi. Se va da qualche altra parte, mi porti le fatture. Arrivederci Sig. Mature, anzi... dato che lavoreremo fianco a fianco forse è meglio se ci chiamiamo per nome, io sono Heather, lei Victor... giusto?- -Heather... l'erica nordica! Bellissimo nome e significativo, si dice che una delle particolarità che caratterizza le Heather in generale sia: “Heather ha bisogno di amore...””- -Victor? La prego...- -Mi scusi...- Però! Sarà poi vero che ha... ma si, avuto migliaia di donne? Fascino sensuale ne ha! Eccome! Questa sera andrò avanti nella lettura di quanto ha scritto. Mentre lo leggo a letto mi dico che è si uno scrivere elementare senza nessuna particolare finezza ma ha il suo fascino, arriveremo a pubblicarlo? Mah, mi eccita però, devo combattere questa cosa di pensare al suo... cazzo! Beh, ...
    ... continuiamo a leggerlo... ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Intanto l'ha fatta disporre a pecora, a gambe aperte e le mani appoggiate al letto, tiene la verga con la mano e la cerca. Entra nella sua fica rorida di umori come un coltello caldo nel burro. La chiava così, forte e a lungo, causandole innumerevoli orgasmi sempre più forti e ravvicinati. I suoi lombi sbattono forte contro i glutei morbidi di lei. E' sudato Victor, bagnato fradicio e il fatto di essere appena venuto nella sua bocca lo fa durare in maniera eccezionale. Si stacca e la butta sul tetto, vuole leccarla, morderla. Succhia prima i grossi capezzoli mentre con la mano la penetra, due dita, tre e poi tenta di entrarle con tutta la mano, lei rantola dal piacere. Ora incolla la bocca al suo spacco e la succhia. Gli piace il suo sapore e il suo afrore, la lecca a lungo mentre le dita seguitano a penetrarla, a grattarla dentro, nel suo interno proprio in corrispondenza del clitoride. Non evita di penetrarla anche fra le natiche. Qui, il suo buco, dopo una breve effimera resistenza, si lascia penetrare. Le infila un dito a fondo e lo rigira. Ora ha nuovamente voglia di godere e la ridispone a pecora, stavolta in ginocchio sulla sponda del letto, la prende mettendo e la sbatte con forza. Il suo piacere stavolta è più lungo. Più forte, le viene dentro. Il suo seme sprizza con ripetuti getti. Sfinito si sdraia sul letto accanto a lei. Ansimano ambedue e faticano a riprendere la normale ...
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