1. LA PROF


    Data: 22/02/2020, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: Pensieri Osceni, Fonte: RaccontiMilu

    ... sempre. Dovevo essere cambiato anch'io però, dato che, al contrario del decennio precedente, mi sono ritrovato a fissarle la generosità dei seni e sentirne la morbida consistenza quando ci stringemmo in un abbraccio da amarcord.Negli anni del Liceo non mi ero mai interessato a questa vecchia professoressa (perché, per noi adolescenti, una di cinquantanni era vecchia sì), tutte le seghe erano per la Salvetti di Educazione Fisica e due-tre studentesse del quinto.In quel momento, dopo quell'abbraccio e vedendola allontanarsi con la mia ragazza, non ho spostato lo sguardo da quel culone insaccato in un paio di jeans stinti.L'ho poi rivista la domenica successiva. Aveva indosso la maglietta dell'associazione, di un rosso sgargiante, di cotone e così stretta da farle sobbalzare le tette a ogni movimento, enormi e costrette in un reggiseno di sesta. Stava smontando una bancarella, raccoglieva cianfrusaglie invendute rammaricandosi di quanto alla gente non freghi più niente di fare beneficenza.Era una di quelle giornate in cui la voglia di scopare la avverti forte, come fosse nell'aria, e tiri su col naso e sfreghi le mani, cercando un qualsiasi buco dove infilarlo. Io avevo solo voglia di quello.Le ho detto che non si fa più beneficenza perché non si ha fiducia in chi la raccoglie. Mi ha guardato e mi sono accorto di aver fatto una gaffe. Ha notato che ero in imbarazzo e ha sorriso alleggerendo la chiacchierata. Ha poi parlato del gran caldo di quel maggio che sembrava piena estate. ...
    ... Io la stavo aiutando a rimettere tutto nella sua macchina e una volta finito mi ha invitato a bere qualcosa di fresco a casa.Quando ci siamo ritrovati lì, da soli, il mio cazzo ha preso a indurirsi, stimolato dalle fantasie che nel tempo mi avevano portato a rivalutare il concetto su fino a che età una donna può attrarre sessualmente. E lei, dieci anni dopo averla lasciata come insegnante e con venticinque in più di me, mi eccitava parecchio.Quella voglia di fica che mi accompagnava dal mattino non si era per nulla affievolita, e lei l'aveva percepita. Credo avesse notato il gonfiore della patta nell'avvicinarsi per darmi la birra. Gli occhi le caddero in basso e non trattenne l'accenno di un sorriso goloso. Nel prendere la bottiglia le ho sorriso a mia volta, sbirciando il solco tra le tette e facendo in maniera che lo notasse.Tra ammiccamenti, ricordi scolastici e battute via via più maliziose erano passati una decina di minuti e le mie mani, a turno, la accarezzavano sui capelli, scendevano sul collo e le spalle con affetto, o la palpavano decise. A quel punto mi &egrave scappata la bugia che ha rotto definitivamente gli indugi, scatenando la voglia della Prof.Le avevo detto che era dai tempi del Liceo che la desideravo; che mi masturbavo sotto il banco ogni volta che la vedevo dietro la cattedra a spiegare e, soprattutto, quando ci dava le spalle per scrivere alla lavagna. Mi masturbavo guardando il suo culo ammiccare ad ogni movimento.Stavo opportunamente deviando su di ...