La vacanza che ci ha cambiato (Parte 2)
Data: 24/02/2020,
Categorie:
Feticismo
Autore: SexMage83, Fonte: EroticiRacconti
... ringalluzzito, ma non sono riuscito a raggiungere un'erezione completa. Questo mi ha fatto precipitare l'umore sotto i piedi. Da lì a poco sono voluto tornare in camera. Non so quanto resisterò ancora sveglio. Giorno 10 Alla fine alla 11 di sera ho ceduto e mi sono addormentato. Al mio risveglio un'ansia mi ha subito assalito, tempo qualche secondo per schiarirmi le idee e sono corso in bagno per controllare la situazione. I cambiamenti sono stati più drammatici delle altre volte. Forse il fatto di non aver dormito una notte ha accelerato il processo appena sono crollato stanchissimo. Il mio pene sembra quello di un bambino, prima dello sviluppo. È chiaro ormai che l'isola mi sta' derubando di tutta la mia mascolinità. Con terrore ho notato che anche i miei lineamenti stanno cambiando. Oltra al fatto che da quando sono qui non mi è mai cresciuta la barba, anche il mio pomo d'Adamo è sparito, il contorno del mio viso è un po' più dolce e il naso si è rimpicciolito. Ora guardandomi nudo allo specchio, escludendo il minuscolo pene, non saprei definirmi ne uomo ne donna, sembro, anzi praticamente sono totalmente asessuato, un po' come nelle rappresentazione angeliche medievali. Come se non bastasse tutto questo, quando ho provato ad urinare mi sono bagnato tutte le gambe con la mia stessa urina. Controllando quello che rimane del mio pene ho visto che non aveva più nessun buco sulla sua punta, il buchino per urinare era circa un centimetro sotto di esso in mezzo alla zona di ...
... pelle dove una volta c'erano i miei testicoli. Non ce l'ho più fatta, ho incominciato ad urlare e piangere a squarciagola. Mia moglie, che era ancora nel letto, si è precipitata a controllare che cosa stesse succedendo. Mi ha trovato ancora sporco e disperato rannicchiato sul pavimento. Ha intuito subito che cosa mi era successo e non ha fatto domande, si è avvicinata e ha incominciato ad accarezzarmi e consolarmi. Poi mi ha aiutato ad alzarmi e mi ha pulito, io mi muovevo come un automa. Siamo tornati nel letto, io mi sono rannicchiato contro di lei appoggiando la mia testa sui suoi seni. Abbiamo passto quasi un'ora in questa posizione. Mi sono un po' calmato e ho preso coraggio e le ho parlato degli ultimi cambiamenti, in cuor mio avevo il terrore di non poter più essere suo marito, in quanto tecnicamente non ero più un uomo. Lei con delicatezza mi ha chiesto se potesse vedere la situazione lì sotto, con un po' di riluttanza gliel'ho mostrata. Il suo sguardo era serio mentre osservava quello che rimaneva del mio apparato genitale. Poi dopo qualche decina di secondi mi ha detto che neppure lei aveva il pene e i testicoli, ma non ne faceva un dramma. Io subito mi sono un po' arrabbiato, ma poi ho compreso che voleva dirmi che finché fossimo stati insieme non bisognava disperare. Abbiamo parlato a lungo, mi ha confermato che mi avrebbe amato qualsiasi aspetto avessi, ha cercato di scherzarci un po' su ricordandomi che con la lingua ero bravissimo e che esistevano tanti attrezzi da ...