Io e Zuna
Data: 25/02/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: maxmacs
Mi chiamo Michela ed sono una donna di 35 anni, bionda, alta poco sopra la media, abbastanza sportiva, vivo in una cittadina sulla costa toscana, commercialista in uno studio associato e un ragazzo ligure che mi viene a trovare un paio di volte al mese. Sono di famiglia borghese e provinciale, un po mi sta stretta, però è anche un riferimento solido. Vita molto regolare anche se non mi sono fatta mancare le mie esperienze. Tre anni fa una zia suora ci propose di ospitare una ragazza africana per farle frequentare il liceo. Poichè in famiglia avevamo due appartamenti che affittavano a delle studentesse abbiamo deciso di ospitarla liì. Lei avrebbe comunque fatto riferimento alle suore. A settembre arriva quindi Zuna, una ragazza di qiuindici anni e venuta in Italia da quando era piccola e che tramite la parrocchia è stata iscritta a una scuola di lingue. Piccoletta, non più di 1.55, molto bella, scura, minuta e dai lineamenti delicati, un corpicino con delle belle forme nonostante sia ancora così giovane, si è presentata con i capelli un po rasta. Sorridente, educatissima e dal carattere espansivo. Zuna il primo anno si è ambientata bene, le due studentesse di Arezzo con le quali convive l'hanno coinvolta in attività legate al mondo cattolico, ha frequentato l'università e spesso è stata a casa dei miei e da me al mare nei fine settimana, dove ho cercato di farle fare una vita più mondana, con cene fuori, cinema e qualche uscita nelle vicinanze. In quei mesi invernali ...
... abbiamo fatto amicizia, mi ha raccontato la sua storia, dei suoi amici in Italia ed è nata forte complicità, un' intimità che non ho mai avuto con le mie amiche storiche, facendo con Zuna coppia fissa. Non ho mai avuto curiosità lesbiche ma la vicinanza con Zuna, seppur così giovane ma così bella, mi ha fatto scoprire un lato che non consideravo. A giugno, dopo la scuola, Zuna mi raggiunge per qualche giorno. Un pomeriggio, dopo essere state al mare e tornate a casa preparai il necessario per una depilazione per gambe e inguine. "Che fai?" mi chiese Zuna. "Una ceretta, vuoi fare anche tu?", "Non l'ho mai fatta così, solo con rasoio, mi fai vedere come fai?". In effetti ne aveva bisogno anche lei. Mi sedetti su una sedia in bagno e lei si sedette per terra davanti a me. Mi levai gli slip e iniziai a spalmare la cera calda. Lei era incuriosita e mi guardava, io stavo con le gambe aperte in attesa che si raffreddasse la ceretta. Poi iniziai e tirare via le strisce dalle gambe, ogni una era un piccolo dolore che solo chi l'ha fatta sa cosa vuol dire. Poi passai ai peli del pube, li rasai prima con la macchinetta, insaponai e ci passai con il rasoio. Sembrava stupefatta dal risultato. Passò due dita sopra il mio pube rasato e poi sulle labbra. "E' liscissima! Pure io voglio provare". Prese il mio posto, le sfilo gli slip e mi allarga le gambe di fronte, una fica che non fosse la mia non l'avevo mai vista così da vicino. Zuna aveva il pube peloso, non aveva mai fatto la ceretta, così ...