1. Confession dangereuse


    Data: 27/02/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: filosofetto

    ... un uomo banale, incapace d’accorgersi che ha rovinato il suo gioiello.
    
    Lei mi bacia. Non so che fare. Ascolto le sue labbra, anche loro sembrano raccontare di qualche graffio, le trovo eccessivamente veloci, distratte. Baciandomi s’appoggia su di me e io sento la sua anima pulsare dentro il calore che m’affida.
    
    Le mie mani vanno da sole sotto il bordo della sua minigonna.
    
    “Ho dell’olio. Vuoi provare?”
    
    La luna era rotonda, piena, argentea. Ci illuminava intensa, solleticata dai sottili aghi dei pini che intessendo la notte puntavano dritto a noi che eravamo ormai nudi, distesi sui tavoli rugosi dove al mattino avrebbero giocato i bambini. Dall’alto dei suoi diciott'anni lei gemeva sapiente e io tenevo gli occhi fissi al cielo per distrarmi e non venire.
    
    La sentivo, la stringevo. Assaporavo la sua carne, il calore dei suoi fianchi fianchi, l’umida pelle delle sue gambe che si perdeva nella notte. Non osavo avventurarmi sino al suo collo, respinto da quel graffio che m’aiutava a infastidirmi e distrarmi. Non volevo cedere. Ma lei chissà da quanto cercava un amante segreto per provare ciò che le mancava e, distratta dal suo fantasticare, stringeva sempre di più i muscoli del sedere. M’accorsi che godeva davvero. Il suo calore e la sua bellezza mi divorarono come un fiume in piena.
    
    Sentii la mia calda corrente risalire dentro di lei e ne arrossii, timidamente.
    
    Non avevo mai conosciuto nulla di una donna prima. L’avrei baciata ancora, io credo, se lei non fosse sparita dopo un luminosissimo sorriso.
    
    Mi avviai lentamente verso la spiaggia, mi spogliai e feci un bagno nell’acqua muta del mare. Non c’era una sola onda che s’infrangesse sugli scogli.
    
    Nuotai inseguendo la luna:
    
    “Sa che parto domani.”
    
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