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Il temporale
Data: 15/11/2017, Categorie: Etero Autore: La_parisienne, Fonte: EroticiRacconti
Piove forte, la pioggia scende fitta ed improvvisamente il desiderio di te riemerge più forte che mai. Sto contando i giorni che ci separano, ma non voglio che diventi una dipendenza la mia anche se non posso fare a meno di bramare con tutta ne stessa il momento in cui finalmente tu ed io ci rivedremo. Delle volte ho il timore che tutto quello che ci siamo scritti, gli infiniti messaggi restino solo delle parole, uno sfogo... non lo so come reagirei... Conosco molto poco di te, sei un uomo misterioso ed io ho sempre odiato fare domande. Non voglio lavorare di fantasia e appiopparti caratteristiche o qualità che forse nemmeno possiedi. Questa situazione mi spaventa, non voglio coinvolgermi, non voglio che ci vada di mezzo il cuore; assolutamente, non avrebbe alcun senso sei un uomo impegnato. Non voglio confondere le due cose. Il sesso con te é fantastico, piacere puro, mi fai perdere il controllo, con te dimentico tutto i dettami della morale. Mi sento libera di essere me stessa. So perfettamente che tu ed io siamo solo una parentesi, una bellissima parentesi fatta di naturale complicità, di gioiosa malizia, di momenti di trasgressione e tenerezze. Ma siamo appunto una ...
... parentesi e forse in condizioni normali non saremmo destinati a durare... È passato molto tempo, l’ultima volta che ci siamo visti avevo solo 26 anni non proprio una bambina ma non avevo ancora la consapevolezza del mio corpo e delle mie pulsioni. Ho pensato e immaginato svariate volte a come sarà il nostro (ri)incontro... forse non ti darò neanche il tempo di entrare in camera da letto perché vorrò subito attaccarmi al tuo corpo, vorrò immediatamente le tue mani addosso che mi frugano con insistenza e la tua bocca incollata alla mia. Poi mi sono detta che no, sarebbe il caso di farti un po’ penare; a cena fuori, seduti uno di fronte all’altra, mi lascerò ammirare, ti provocherò con qualche battuta lasciva fino a portarti al limite. Voglio vendicarmi di questa attesa che mi stai infliggendo di questa tortura. Cerco di razionalizzare il tutto ma non ci riesco; l’unica cosa che voglio é averti qui nel mio letto, il rumore della pioggia, la tromba di Miles Devis e tu tra le mie cosce. Voglio sentirti muovere lentamente dentro di me, voglio godere ed offrirti il mio piacere. Si può davvero desiderare così tanto un uomo? Il temporale sta scemando, torno a custodire il mio desiderio
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