248 - Situazioni varie 1ma parte - Racconti Erotici

248 - Situazioni varie 1ma parte

... sibillino e pensa che le donne sono strane e questa era una delle tante stranezze.Al termine della giornata lui, che quella sera si trovava fuori in un altro studio legale, la va a prendere un tardo pomeriggio e lei lo bacia sulla guancia chiedendo “Dove andiamo?“Lui in quei mesi aveva fatto conoscenza con altri colleghi e con uno di loro era entrato in confidenza riuscendo a farsi dare la chiave di una casetta in collina dove nessuno li avrebbe disturbati.Quella sera lei non è la solita ragazza solare e rilassata ma sul viso si nota bene che ha qualcosa che la rattrista. Sembra molto tesa, contrariamente al solito è taciturna, strana.Appena arrivano alla casetta sistemano le poche che avevano con loro e poi escono a passeggiare.Lei si stringe a lui e parla poco, molti monosillabi e soprattutto quando rientrano a casa scoppia a piangere.Lui non sa che pensare ed azzarda “Cosa c’è amore? Sei incinta?““Almeno fosse vero!“ esclama senza riuscire a calmarsi e finalmente sbotta tra le lacrime ed i sospiri “ascoltami bene e non interrompermi“ e con un filo di voce “I miei genitori sono di origine meridionale e quand’ero ragazza, a mia insaputa, mi hanno promessa in sposa al figlio di un loro amico facoltoso“.Lei continua a piangere e lacrimare “Questi sono i miei giorni fecondi e voglio restare incinta, voglio un figlio che sia tuo, buono e bello come te“ e dopo una lunga pausa ” In questi mesi ti ho conosciuto fin troppo bene e ti dirò di più. Spero con tutte le mie forze che sia ...

... maschio. Poi mi farò legare le tube per non avere altri figli. A quel figlio darò il tuo nome“.Al termine dello sfogo si accascia piangendo su Alberto che non sa cosa dire. Lui è nel più grande degli imbarazzi ed è senza parole. Strano per un avvocato ma la situazione è talmente particolare ed improvvisa che sa solo dire “Se resti incinta in questo stato ansioso gli farai solo del male e non certo del bene. Ora vieni di là che stiamo meglio a letto”Vanno in camera da letto tenendosi per mano e agli abbracci si sostituisce una bella scopata a cui ne sono seguite altre volendo lei essere ingravidata.Lei ci metteva tutta la passione che ci può mettere una donna e lui ci metteva tutta la passione per farla godere. Quando sentiva il pene pronto per allagarla di sperma lui spingeva più a fondo possibile in modo che il liquido seminale riempisse l’utero. Ad ogni sborrata lui rilassandosi mentre lei godeva tanto nel sentire che le era venuto dentro. In quei momenti lei rivolta ad Alberto diceva con un sorriso che pareva essere magico “amore mio spero sia la volta buona“L’indomani mattina quando sono partiti per tornare a casa e poi al lavoro, lei si è stretta ad Alberto baciandolo ed accarezzandolo. Giunti davanti a casa di lei Alberto è stato salutato amaramente “Addio amore mio. Se mi sarà possibile ti farò sapere quello che è successo e ti amerò per sempre“Alberto è ritornato al suo lavoro nella città solita dove viveva con Francesca ignorante della sua tresca con quella ragazza. ...