Veronica
Data: 01/03/2020,
Categorie:
Cuckold
Autore: Serena
... una piccola stanza che Pauli chiuse lasciandoci soli."Statemi bene a sentire." iniziò a dirci Calvin "Quello che vi aspetta se me ne vado lo sapete già, e non credo che vivrete più di sei mesi se vi lascio a Boris. Ho visto quello che produci, o per meglio dire quello che cerchi di fare e sono tanto pazzo da volerci credere, l'idea è ottima, ma tu sei un disastro come industriale, credimi non capisci un cazzo� sentenziò rivolgendosi a mio marito � Quindi vi faccio la mia proposta, io pagherò tutti i vostri debiti, in cambio mi prenderò ciò che rimane lasciandovi il dieci per cento dell'azienda. Inoltre verrete a vivere da me e potrò disporre del vostro privato come meglio credo.""Cioè mi vuoi scopare !" dissi alzandomi rabbiosa."Se vuoi metterla così la risposta è sì. Ma forse preferisci che a farlo siano decine di camionisti per meno di trenta euro." mi rispose lui serafico."Anch�io dovrei farmi scopare da te?" chiese mio marito quasi piangendo."Ma non dire cazzate." gli rispose Calvin "Gli uomini non mi sono mai piaciuti. Penso che di te s'occuperà mia sorella Amanda, ma non farti troppe illusioni, è lesbica." concluse ridendo.Luigi ed io ci guardammo in faccia e sapendo che non avevamo nessuna scelta, accettammo l'offerta di Calvin."Bene, datemi il tempo di sistemare tutto con Boris, poi andrete a casa vostra per preparare le vostre cose, domani sistemeremo i documenti e vi trasferirete da me."Tornammo a casa in silenzio e preparammo le valigie, ...
... ogni tanto mi mettevo a piangere e mio marito cercava di consolarmi incolpandosi di tutto, ma mi resi ben presto conto che Luigi stava peggio di me. Così andammo a letto senza però riuscire a chiudere quasi occhio per l'attesa, il giorno dopo avremmo iniziato una nuova vita della quale non potevamo immaginare nulla.Il primo giornoLa mattina seguente Calvin ci venne a prendere per portarci da un notaio, firmammo tantissimi fogli senza neanche leggerli, tanto era inutile, lì dentro c'era comunque la nostra condanna. L'unico aspetto di quella situazione che mi dava un minimo di conforto, era il sapere che la fabbrica non avrebbe chiuso, avevamo si pochi operai, ma ero molto legata a loro che ci avevano sempre dimostrato la loro solidarietà anche nei momenti più bui.Calvin ci portò quindi a pranzo, e li ebbi modo d'osservarlo meglio. Non aveva certo l'aspetto di un porco, ma quello di un comune uomo d'affari che aveva fiutato l'occasione buona per guadagnare. Con calma spiegò a Luigi perchè aveva fallito e cosa intendesse compiere per far rendere l'azienda ed i suoi brevetti. Più passava il tempo e meno riuscivo a capire perchè un uomo del genere ci avesse ricattato in maniera così infame, riducendoci in pratica a essere i suoi servi. Era bello, e la sua pelata gli dava anche un certo fascino in più, ricco e brillante, quindi chi si celava dietro quella maschera.Le domande alle mie risposte iniziarono ad arrivare non appena entrammo in casa sua, in realtà una grossa ...