Gli imbianchini - Racconti Erotici

Gli imbianchini

Ci sono giorni in cui scopri che tua moglie ti nasconde qualcosa. E quel giorno ho scoperto che mi nascondeva un bel po� di cose.La settimana prima avevamo fatto ridipingere gli interni della nostra villetta. Avevamo chiamato un imbianchino del paese vicino. Un piccolo artigiano che lavorava bene, ci avevano detto i nostri vicini di casa. Il sig. Antonio si era presentato con il figlio Giovanni. Avevano guardato la casa, preso delle misure e ci avevano fatto un buon preventivo. Il lavoro lo potevano fare presto. Ci avrebbero messo due giornate. Mia moglie in quel periodo non lavorava (fa lavori precari, spesso part-time) e così non avevamo problemi per organizzarci. La casa era stata imbiancata. Avevamo pagato un acconto. Il sabato successivo sarebbero passati a prendere il saldo.Quel sabato avevo deciso di andare a cercare in un centro commerciale delle scaffalature per un piccolo locale che sta vicino all�ingresso del nostro cortile, dove teniamo gli attrezzi da giardinaggio e quelle cose che di solito si mettono in cantina o in un ripostiglio. Ero uscito in macchina, ma appena svoltato l�angolo mi ero reso conto che non avevo preso una misura necessaria. Avevo parcheggiato l�auto lì sulla strada, per non far manovra, ed ero rientrato a piedi. Ero all�interno del locale, quando sentii un camioncino parcheggiare. Diedi un�occhiata e vidi che erano gli imbianchini. Il sig. Antonio era un cinquantenne, tarchiato, bassino e un po� pelato. Camminava tutto rigido. Il figlio ...

... Giovanni aveva poco più di ventanni. Di dieci centimetri più alto del padre, aveva il classico taglio dei capelli che va di moda ora, cortissimi ai lati e cresta alta al centro, e il corpo di chi fa palestra. Li vidi scendere dal camioncino e avviarsi verso il cancello. Quando passarono accanto al locale, sentii anche cosa dicevano.�Se la signora &egrave sola, mi faccio fare un altro bel bocchino e tu, Giovanni, le dai una ripassata.��Papà, ti &egrave proprio piaciuto quel pompino!� E ride.�Giovanni, quella zoccola lo succhia proprio come si deve.� E ride. �E poi tu te la sei scopata alla grande!� E ride.�Sì, la signora s�&egrave fatta scopare per bene! � C�ha delle gran belle tette.��Sì � e anche un bel culo.� E ride.Suonano al citofono del cancello. �Signora siamo gli imbianchini. Siamo venuti per il saldo.�Il cancello si apre e il padre si rivolge al figlio ridendo �� e mi faccio dare un bel saldo!��Papà, non saltarle subito addosso.��Non ti preoccupare, quella zoccola ha voglia di cazzo. Te lo dico io.�Mia moglie apre la porta della casa. E�vestita con la tuta da ginnastica, come l�avevo lasciata. Solo la cerniera davanti &egrave tirata un po� più giù e si intravede il solco tra i seni.Appena entrano, corro verso la casa e entro in un piccolo locale di servizio. Da lì posso vedere il salotto e sentire le loro voci. Stanno facendo dei convenevoli, mia moglie dice che il lavoro &egrave venuto bene, il padre vanta la loro professionalità. Mia moglie dice che va a prendere i soldi ...