1. L'Assoluzione.


    Data: 01/03/2020, Categorie: Comici Autore: Fenice1967, Fonte: EroticiRacconti

    ... sulla mia. A quel tocco mi si intostò di nuovo l'uccello. "Dai, ti prego, fallo per me", mi disse con voce dolce. "Va bene", mormorai, "Domani vado in Cattedrale e mi faccio confessare da quel mentecatto". "Ti ringrazio. Per me sei veramente più di un fratello". Così dicendo si alzò e mi baciò sulla fronte; poi, con la stessa eleganza con la quale era entrata, imboccò il vialetto e sparì dietro le tende del soggiorno. Mia madre arrivò con le bibite. "Ma come, Rossella è già andata via?", disse lei con il vassoio in mano. "Si, era passata per ricordarmi di andare a confessarmi da Don Aristarco, ma sinceramente non ne ho proprio voglia". "Vabbè, ma che sarà mai", disse ingenuamente lei, "Vai e fai il tuo dovere, in fondo ne vale la pena". "Ne vale la pena un par de balle!", pensai dentro di me. Il giorno dopo mi recai alla Cattedrale. Entrai e mi diressi verso il confessionale. "Magari se sono fortunato Don Aristarco oggi non ci sarà", riflettevo, "Forse mi confesserà qualche altro prete meno antipatico e ficcanaso". E invece no! il Don era lì vicino al confessionale. Come mi vide entrare mi squadrò dalla testa ai piedi. "Salve Don Aristarco", gli dissi sorridendo, "Sono il testimone di Rossella e ...". "So benissimo chi sei e che cosa sei venuto a fare; ti aspettavo da un bel po'. E' da quando ti sei cresimato che non ti vedo in chiesa". A quelle parole mi si gelò il sangue nelle vene. Effettivamente era dal giorno dopo quella cerimonia che non mi presentavo al cospetto ...
    ... dell'Altissimo in Cattedrale; più precisamente da quando, io ed altri ragazzi, avevamo pisciato davanti alla porta della canonica per vendetta verso di lui e verso quelle troie da casino delle catechiste. "Mettiti lì", fece lui con tono perentorio, mentre entrava nel confessionale, "Mi raccomando, voglio che liberi la tua coscienza dai peccati della carne; so da fonti attendibili che ultimamente non righi dritto come dovresti". "Ecco fatto", rimuginai, "Sicuramente Rossella ha vuotato il sacco nei miei confronti durante la confessione, e ora questo rottinculo mi chiederà conto di tutto quel che ho fatto". "Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo", esordì il parroco da dietro la grata, "Sia lodato Gesù Cristo. Dimmi figliolo, ti ascolto". "Bé, veramente non saprei da che parte cominciare ... e poi la mia vita è abbastanza monotona, in fondo mi divido tra lo studio e la casa dei miei, quindi non ....". "Alt!", fece lui, "Guarda che se vuoi essere il testimone di Rossella, che è una pia ragazza, devi dirmi tutto, senza tacere nulla. Diversamente l'assoluzione te la puoi scordare!". A quelle parole, mi montò su una discreta incazzera, così mi dissi "Ok vecchio cazzone. Vuoi la verità? E sia! ma poi non ti lamentare". Così, con fare sadico, incominciai a raccontare. "Padre ho molto peccato e mi sono lasciato tentare e sedurre dai piaceri dalla carne. Ho giaciuto con uomini, donne e transessuali, più e più volte. Mi sono prostituito volontariamente, vendendo per pochi soldi ...