Tango!
Data: 16/11/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Fluidorosa73, Fonte: RaccontiMilu
... Felice ed era di Liotra, ma si atteggiava a sudamericano per il fatto che la moglie, realmente venezuelana, suscitava quel senso di esotico alla loro scuola, �El tango de Feliciano y Evita�, così l�avevano chiamata. Felice era il classico tamarro alla Fabrizio Corona, codino con capelli ultragellati, tatuaggi e orecchini da pirata, comunque un bel uomo, notai il feeling con Agata, lei era come sotto ipnosi quando lo guardava.Terminato il saggio andammo con Lucio, Evita, Gioia ed il suo partner Saro a mangiare un panino ed a bere qualche birra, io e Totò le conteggiavamo in litri, Agata e Feliciano andarono a Liotra direttamente, Evita velò il suo viso con un�espressione mista di rabbia e delusione ma si lasciò coinvolgere dalla compagnia.Dopo questa lunga premessa il racconto prosegue in terza persona, e narra la storia di Agata come lei me la confidò dopo tempo.Un rumore di traffico, di clacson di bus urbano bloccato e di scooter svegliò Agata dal suo lungo sonno, era accaldata e sudatissima nonostante l�afa di fine agosto l�avesse costretta a dormire solo con le mutandine, si alzò per guardare da dietro le persiane cosa succedeva per strada, l�ingorgo era finito ed ora la via era deserta, d�altronde ancora la città era vuota per le ferie, si asciugò il sudore dal collo passandolo con la mano sul petto e si palpò il seno, era una bella donna, ma la vita non era stata benevola con lei e quindi si trascurava, mai parrucchiere, mai unghie laccate, mai estetista per trucco, ...
... sopraciglia e depilazioni intime, mai palestra per tonificare pancetta, culo e cosce, ma era bella di natura solo che a lei non le importava.Andò in bagno e dopo una pipì liberatoria si tolse le mutandine bianche senza pretese, le gettò nel contenitore dei panni sporchi ed entrò nel box doccia, l�acqua fresca scorreva sul suo corpo morbido e sulle sue curve, i capezzoli a seguito del brusco calo della temperatura si inturgidirono e lei toccandosi per bagnarsi meglio, indugiò sulla sua fica pelosa, ripensò a quello che aveva visto la mattina prima.Rientrata a casa dopo aver comprato il pane nella panetteria sotto i portici del palazzo, sentì delle voci e dei sospiri provenire da una delle stanze dei ragazzi, spinta dalla curiosità e da un astinenza troppo prolungata, sbirciò dalla porta socchiusa, Lucio e Gioia, nudi stavano facendo l�amore, ma che tipo di amore, selvaggio, scopavano alla grande, Gioia era a pecorina con le mani aggrappate alla testiera in ferro battuto del letto e Lucio le martellava senza sosta la fichetta, cambiarono posizione, Agata arretrò per paura di essere vista ma poi si sporse di nuovo per guardare, Gioia dopo una rapida sega con leccatina e succhiotto alla cappella, abbattè il suo fidanzatino sul materasso e salì sopra di lui di fronte impalandosi su quella minchia dritta, cavalcò furiosamente e venne urlando, sicuramente pensavano di essere soli in casa, anche se altre volte Agata aveva sentito le loro urla di piacere. La Gioia felice si sfilò e ...