1. Body art (Parte 2)


    Data: 03/03/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Jimpoi, Fonte: EroticiRacconti

    Lisa non si era ancora calmata del tutto quando Tommy le disse: «Vorrei che provassi a tirare fuori il tuo lato artistico». Lisa chiese con un filo di voce: «Cosa vuoi che faccia?» “Farei qualunque cosa per lui, dopo quello che mi ha fatto provare”. «Dipingi su di me». «Non so se ne sono in grado». «Lo sei di sicuro, fidati di me, lo vedo nei tuoi occhi», le disse Tommy. Lisa annuì e il ragazzo iniziò a svestirsi: sotto ai vestiti larghi e trasandati nascondeva un fisico atletico anche se non molto muscoloso. Rimasto solo con i boxer, guardò negli occhi Lisa. La ragazza annuì e lui tolse anche quelli. Gli occhi azzurri della ragazza scesero involontariamente sul pene a riposo: sembrava di dimensioni normali ed era contornato da una peluria bionda. «Quando vuoi, iniziamo», disse Tommy. Lisa si arrossì rendendosi conto che lui non l’aveva praticamente guardata nelle parti intime, mentre lei ne aveva subito approfittato. La ragazza prese tavolozza e pennello e si mise dietro al ragazzo. Posò incerta il pennello intinto nel verde chiaro sulla schiena di lui. «Tranquilla, fai quello che senti e vedrai che verrà un capolavoro». “Speriamo solo di non fare un pasticcio”, pensò titubante Lisa. Cercò di pensare solo a che colore sarebbe stato bene sulla pelle di Tommy e pian piano le sue pennellate si facevano più sicure. Dopo aver dipinto completamente la schiena, scese sul sedere e provò un brivido a far scorrere il pennello prima sulle le natiche, poi nel solco. Non sapeva bene ...
    ... se era arrivata fino all’ano del ragazzo, ma Tommy sembrava tranquillo. Comunque non osò andare oltre. Dopo scese sulle cosce coperte da una leggera peluria, arrivò sui polpacci e giunse fino ai piedi. Si mise davanti a lui e notò, con una lieve delusione, che il pene non era cambiato molto da prima. “Stai facendo un opera d’arte, è normale che non si ecciti”, si disse Lisa. Iniziò di nuovo dall’alto, dipingendo il petto sempre di verde chiaro, i capezzoli più scuri, scese poi sulla pancia, ma si fermò sotto l’ombelico, prima di arrivare al pube. A quel punto si inginocchiò e dipinse le gambe, partendo dalle tibie e arrivando sulle cosce. Man mano che saliva scuriva la sfumatura di verde. Ormai lo aveva dipinto tutto tranne che sulle parti intime. Lo guardò negli occhi e Tommy annuì. Lisa intinse il pennello in un verde molto scuro e lo passò sul pene a riposo. Le faceva uno strano effetto trovarsi davanti ad un pene molle. Non ne aveva mai visto uno: i ragazzi di cui l’aveva visto erano sempre stati eccitati. Quando ebbe finito, posò la tavolozza e lo prese con la mano, lo sollevò ed iniziò a dipingere i testicoli. Mentre passava i pennello sentì il pene fremere leggermente, poi, lentamente, iniziò ad indurirsi. Quando i testicoli furono interamente coperti di colore, il pene era completamente eretto. Alzò gli occhi e vide che Tommy la guardava trasognato, poi sembrò tornare alla realtà ed esclamò: «Scusa! Non sarebbe dovuto succedere!». «Non ti preoccupare», lo rassicurò, ...
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