Fantasie di un amica : l'idraulico - Racconti Erotici

Fantasie di un amica : l'idraulico

L’idraulico

E’ successo di nuovo. Stavo facendo la doccia quando improvvisamente l’acqua è diventata bollente. Ho rapidamente girato la manopola dell’acqua fredda e ovviamente il getto è diventato gelido. Tutta insaponata ho finito di sciacquarmi tra i brividi.

Il giorno dopo stesso episodio, solo che l’acqua invece che bollente è uscita immediatamente gelida. Da una settimana non ho più scelta. O mi faccio la doccia bollente o la faccio ghiacciata ed è una vera tortura neanche vivessi un lager nazista.

Chiamo il mio idraulico, ma siamo ad agosto ed è in ferie. Non risponde nessuno e sono costretta a tenermi il problema.

Poi provvidenziale arriva la soluzione. Una mattina mi sveglio e trovo una bella infiltrazione d’acqua sul muro del bagno, salgo per parlare con gli inquilini del piano di sopra e mi apre una giovane donna rumena con una bambina in braccio.

“Mio marito è idraulico” mi dice, “appena torna dal lavoro stasera lo mando da lei.”

Felice di aver trovato un idraulico aspetto la sera.

“Buonasera, sono l’idraulico del piano di sopra, mi chiamo Mario”

Mi faccio seguire in bagno e mi sollevo i capelli mostrandogli la nuca, già sento il suo calore alle mie spalle non riesco a credere di essere così eccitata.

Gli faccio vedere la macchia di umido sul muro (mentre vorrei fargli vedere quella che ho già sugli slip) e gli spiego il problema con il miscelatore.

Lui mi propone l’indomani di installare un miscelatore termico ed io gli dico si,torna ...

... domani e tutte le volte che vuoi.

Così la sera dopo, eccolo di nuovo lì, nel mio bagno che mette le sue grandi mani nelle intimità più profonde dei miei tubi. Fa molto caldo in questa sera d’Agosto ed io lo guardo rapita mentre lavora. Appoggiata allo stipite della porta vedo gocce di sudore scendergli lungo la pelle e sento il suo afrore di maschio. Il mio bagno è molto piccolo ma lui sa come farsi spazio:

“Lo sa che mia moglie è al piano di sopra?”

“Certo” gli rispondo.

Lui si alza in piedi e si avvicina a me posando le sue grandi mani sul mio corpo, mi afferra dietro la nuca e mi bacia sulla bocca ed io sento tutto il sapore salato del suo sudore e il pacco gonfio dei suoi pantaloni.

Non oppongo nessuna resistenza mentre mi solleva la gonna ed infila la mano nella mia vagina per controllare il sistema idraulico del mio corpo. Si muove sicuro, si sente che è del mestiere, mi gira e, tolta la mano, mi infila in vagina lo strumento da idraulico che amo di più.

Il cazzo. In un attimo eccolo che mi fotte ansimando alle mie spalle, emette suoni gutturali, rauchi, sembra un lupo bianco e mi eccita il contrasto tra il suo sorriso ingenuo e i suoni ferali che emette. Mi lascio scopare facendomi liquida e troia. Le sue grandi mani mi stringono il seno. Poi, prima che io raggiunga l’apice del mio piacere, sfila il cazzo, mi volta come fossi una bambola e velocemente mi spinge a terra. Mi viene in faccia.

Mi bruciano gli occhi per lo sperma. Lui mi fa rialzare, mi ...