1. Monica e Mistress Chanel - Cap 2


    Data: 05/03/2020, Categorie: Lesbo Dominazione / BDSM Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    Erano passati diversi mesi dal mio incontro con Mistress Chanel, e se da un lato avevo uno splendido ricordo di quel rapporto, dall’altro avevo una vera e propria paura di ritornare da lei. Non tanto perché le sue ultime parole “La prossima volta che torni ti rompo tanto il culo da farti pentire di non averlo usato prima” riecheggiavano ancora nella mia testa, quasi come una promessa che avrebbe certamente realizzato, ma perché in fondo non volevo scoprire se ero davvero una donna a cui piaceva la sottomissione, seppur in salsa lesbo. Quello che non potevo immaginare è che l’avrei incontrata per caso, ad una festa in maschera, scoprendo che non potevo resisterle.La festa era in un noto locale del centro, e non so perché mi ero vestita da ragazza pon-pon, con una finta divisa bianca e rossa ben sopra il ginocchio, ed i capelli raccolti in due codine con tanto di fiocchetti. Mentre giravo cercando qualche faccia conosciuta, me la ritrovai davanti come per magia, travestita da Morticia Addams, che mi guardava divertita.“Chi non muore si rivede !” mi disse con un tono fin troppo ironico “Non so perché, ma ero convinta che ci saremmo riviste.”Iniziai a farfugliare mezze frasi senza senso, sino a quando trovai la forza per dirle che sì con le era stato più che piacevole, ma che allo stesso tempo ero spaventata dall’andare avanti.“Perchè non la pianti di dire cazzate e non ammetti che non aspetti altro che essere di nuovo la mia schiava devota e sottomessa.”Le sue parole furono ...
    ... peggio di un pugno in faccia, non solo perché corrispondevano alla verità, ma perché erano ciò che realmente volevo, sin dal momento in cui ero uscita da casa sua.“Lei ha ragione Mistress Chanel.” le risposi abbassando la testa “La prego mi porti con lei e faccia di me ciò che vuole.”“Prima andiamo in bagno, voglio ricordarti chi comanda e perché.”La seguii nei bagni per le donne, dove lei mi spinse dentro il primo libero, per poi darmi il suo primo ordine.“Togliti le mutandine e dammele.”Nonostante sapessi che senza mutandine sarebbe stato fin troppo facile mostrare anche involontariamente sia la passera che il sedere, eseguii il suo volere e le consegnai quel pezzo del mio intimo.“Sapevo che eri già eccitata.” mi disse dopo aver annusato il mio slip “Adesso però apri le gambe perché voglio vedere quanto sei maiala dentro.”Non appena allargai le cosce, lei si gettò su di me dandomi dei languidi baci in bocca, mentre la sua mano si poggiava sulla mia fica per poi penetrarla con alcune dita.“Dimmi quante scopate ti sei fatta da quando ci siamo viste ?” mi domandò fra un bacio e l’altro.“Una ma nulla di che.” le risposi cercando le sue labbra “Una sveltina che non m’ha dato alcun piacere.”“Stai tranquilla che fra un po’ godrai, oh sì se godrai piccola troia. Ora girati, piegati in avanti e alza questa cazzo di gonna.”Non appena finii di fare quanto m’aveva ordinato, lei riprese a sditalinarmi, ma con più vigore mentre mi mordicchiava i lobi o mi sussurrava frasi sconce.“Adesso sei ...
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