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Svanire in segretezza
Data: 07/03/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999
... occasionali, ho superato quel bancone per la prima volta.Tu non mi guardavi, io ero sempre più vicino, fino a quando i nostri respiri si sono mescolati, fino a quando io t�ho spinto dolcemente al muro per guardarti quegli occhi chiari come il cielo, per avvicinare le mie labbra alle tue e spingere delicatamente la lingua dentro la tua bocca. Ricordo ancora perfettamente che, come questa notte, le mie mani avevano cominciato a scendere giù lungo le pieghe del tuo vestito per cercare un varco per sfiorare la tua carne, per toccarla e per stringerla. Tu mi dicevi di stare attento, perché poteva entrare qualche cliente, io t�ho preso in braccio per portati nel retro, poi ho strappato i bottoni del tuo grembiule e mi sono insinuato tra i tuoi seni grandi e sodi. Tu m�hai lasciato placidamente fare, per poi fingere di respingermi e di cacciarmi lontano da te, tuttavia non avevi la forza, dato che il palmo della tua mano si è fermato sul mio petto quasi a voler sentire il cuore che mi batteva velocemente, così mentre stavi diventando mia ti sei appoggiata dolcemente alla mia spalla ansimando sempre di più, perché le mie mani imparavano a conoscere le tue curve. Tu ti negavi issando il dorso, affinché io potessi agevolmente imbottirmi dei tue sode chiappe, ragion d�essere ...
... proprio in quella speciale ricorrenza io t�ho strappato di dosso gli slip e i collant, mentre il tuo rossetto mi lasciava tracce tangibili sul collo, sulle braccia e sul petto.Tu hai aperto la bocca smettendo di respirare quando io ti ho toccato il pube coperto da un ciuffo caldo e morbido che mi ha fatto scivolare la mano più giù fin dentro di te, fino a quando ci siamo trovati per terra nudi in mezzo ai nostri vestiti. Lì io t�ho allargato le braccia, poi le gambe e sono sceso con la lingua fino all�ombelico, tu rabbrividivi, io t�ho stretto più forte a me fino a quando un fuoco umido m�ha fatto capire che stavo spingendo con forza dentro di te. Non so come né per quanto tempo, successivamente ci siamo rivestiti con una punta d�imbarazzo e con uno stupido sorriso stampato tra le labbra, dopo io t�ho morsicato la punta del capezzolo e t�ho infilato lentamente le mutandine, fino a quando il pelo rosso non si è nascosto timidamente dietro il pizzo nero.Quel giorno sei stata interamente mia e da allora vai e vieni nella mia vita, di continuo, con la golosità e la squisitezza della passione che pretende e reclama d�essere appagata, per poi scomparire ed eclissarsi in silenzio nel buio pesto della notte. Adesso però che non ci sei più, già ti detesto.{Idraulico anno 1999}