avventure in ascensore nn mia
Data: 09/03/2020,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Masturbazione
Autore: Michela84, Fonte: xHamster
Avventure in ascensoreSandy si era svegliata molto presto. A dire la verità non riusciva più a riaddormentarsi, dopo che si era svegliata di soprassalto, forse per un rumore improvviso.La strada era ancora deserta alle sei e mezza del mattino, ma lei si stava già infilando nella porta girevole dell’edificio in cui lavorava. La sua chiave elettronica da manager le permetteva di entrare e uscire a qualsiasi ora. Il tailleur nero le stava a pennello, gli occhiali da sole erano inforcati tra i capelli sopra la testa. Il passo deciso sulle scarpe con i tacchi alti. La guardia notturna era ancora lì, avrebbe smontato due ore dopo, quando il turno del mattino gli avrebbe dato il cambio. Sandy si diresse con passo fermo verso l’ascensore. La guardia la salutò e lei ricambiò alzando la mano, in un consueto gesto, mentre la sua attenzione veniva attratta da un’altra parte. Nel corridoio a piano terreno, stava camminando un’altro uomo: tuta blu da tecnico, berretto con visiera e cassetta degli attrezzi appesa a una spalla. L’uomo in blu si fermò davanti all’ascensore e premette il pulsante. Sandy non si affrettò, ma con passo lento e deciso s’avvicino. Le porte s’aprirono e Sandy entrò per prima.”Centounesimo, grazie”. disse, senza nemmeno guardare l’uomo con la tuta.Le porte si chiusero e l’ascensore cominciò a salire. Sandy guardava avanti, sbirciava di tanto in tanto verso l’altra. Ma era decisamente più attratta dal numeratore digitale che segnava il numero dei piani. ...
... All’improvviso l’ascensore si fermò. Il display del numeratore si oscurò e questo non era un buon segno. Passò qualche secondo, Sandy schiacciò il tasto dell’allarme, ma a quanto sembrava, anche questo era fuori uso. Cominciò a sudare. Improvvisamente l’uomo in tuta le prese un polso e lo torse dietro la schiena, obbligandola a girarsi verso uno degli angoli dell’ascensore.C’era un seggiolino angolare ricoperto di velluto, così come le pareti laterali. Il pavimento era di moquette e sulla parete di fondo era stato inserito uno specchio. All’altezza dei fianchi c’era un leggero corrimano in ottone, perfettamente lucido, in cui ci si poteva addirittura specchiare.L’uomo in tuta premette la faccia di Sandy contro l’angolo.”Vieni indietro coi piedi” ringhiòe Sandy si trovò spaesata, atterrita dal fatto che l’ascensore si fosse bloccata, non riusciva a ragionare e fece solo quello che l’altro le stava chiedendo. La sua indole battagliera da manager arrivista e schiacciasassi, se ne era rimasta a casa quella mattina. Sandy, quindi arretrò con i piedi. L’uomo in tuta stava al suo fianco. Con un piede fece in modo che le gambe di Sandy si divaricassero.”Scommetto che hai la fica rasata”.Sandy non rispose, non sapeva che cosa dire.”Allora? Ti ho fatto una domanda”.Sandy annuì con la testa. La mano dell’uomo s’infilò sotto la gonna del tailleur e andò letteralmente a prendere e soppesare il sesso di Sandy.”Scommettiamo che da oggi questa fica diventa mia?”Silenzio.”Mi piacciono le manager vacche ...