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Sono in difficoltà
Data: 10/03/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999
�Va� al diavolo pure tu. Accidenti, merda, questa oggi non ci voleva� - ingiuriò imprecando impulsivamente Nicoletta, dopo aver girato a vuoto dopo molteplici tentativi la chiave d�accensione nel cruscotto della propria autovettura.�Questa maledetta non ne vuole proprio sapere. Adesso come faccio? Non puoi mollarmi qui da sola come una cretina� - esclamò sbottando alquanto infastidita e irritata per l�avvenimento. Riprovò per l�ultima volta per cercare di mettere in moto ottenendo però lo stesso risultato. Nessun segno di vita però da parte dell�automobile. La giovane donna in maniera furibonda uscì rapidamente dall�abitacolo inveendo e maledicendo per dare un�occhiata all�interno del cofano:�Non capisco un fico secco, nulla� - borbottò manifestamente corrucciata lei, mentre calciava con violenza contro la gomma d�una ruota cercando di sfogarsi per l�irritabilità e per la stizza del momento appena sperimentata.Il cofano si richiuse con un colpo sordo e Nicoletta acciuffato il cellulare dalla borsetta compose un primo numero, giacché un fiume di parole concitato, esasperato e furente uscì dalla sua bocca investendo l�interlocutore:�La macchina non parte. Cazzo no, non ne vuole sapere. Sì, certo che ho fatto il pieno, mi prendi in giro? Che cosa dici? Puoi venire a darmi una mano? Come non puoi? Adesso non puoi lasciare il lavoro? Va bene, ho capito. Sì, adesso lo chiamo e dopo ti farò sapere, grazie lo stesso, ciao�.Al secondo tentativo telefonico invece, la conversazione ...
... prende un�altra piega credibilmente più pacata:�Ascolta, sono nella merda, la macchina si è bruscamente piantata, io non so veramente come fare. Puoi venire a salvarmi? Oh sì, grazie, sei un tesoro. Mi trovo esattamente in via Pisacane, vicino alla lanterna bianca. Allora t�aspetto�.Lei chiuse la comunicazione tirando un sospiro di sollievo, s�accese frattanto una sigaretta per rilassarsi cercando d�ingannare quell�irritante e sopraggiunta apprensione dell�attesa. Dopo circa una mezz�ora il suono di un clacson festante le risollevò immediatamente l�umore, perché il suo salvatore era finalmente arrivato:�Grazie al cielo che sei qui� - esclamò Nicoletta dopo aver ricevuto un bacio, quel gradevole rituale con il saluto sulla guancia.L�amico provvidenziale diede una rapida occhiata alla macchina in panne e pronunciò immediatamente il verdetto:�Niente di grave o d�irrisolvibile, sono solamente semplici problemi alla batteria. Io posso darle una ricaricata con la mia, prima però devo procurarmi il materiale necessario�.�Dove?� - chiese incuriosita la ragazza.�Nel garage di Letizia penso di trovare tutto ciò che mi occorre� - rispose Armando in modo conciliante.�Allora andiamo, dai Armando non perdiamo altro tempo� - l�incitò Nicoletta alquanto animata e frizzante.Raggruppò le sue cose dalla macchina e salì sull�automobile, perché Armando non si perse un solo fotogramma del suo modo conturbante d�accomodarsi sul sedile, perché conosceva a memoria quelle gambe lunghe e seducenti ...