1. Storia di un feticista


    Data: 11/03/2020, Categorie: Feticismo Masturbazione Tabù Autore: pascalfrizz, Fonte: xHamster

    ... se li premette in faccia con tutta la forza possibile, schiacciandosi il volto sotto i suoi piedi. Si mise le dita sulla fronte, poi il tallone sul mento. Poi passò le dita sul naso, e cominciò ad annusare forte. L’odore non era molto intenso, ma evidentemente aveva sudato un poco i piedi, perché rispetto a prima l’odore era più intenso.Poi mise le braccia sopra i dorsi dei suoi piedi, come in un forte abbraccio.Cominciò a sfiorarsi leggermente il membro, che crebbe a dismisura per l’eccitazione, e cominciò a baciare i piedi, prima delicatamente, poi con maggior vigore, ormai trascinato dall’intensa passione.Questo fece svegliare Sara, che gli mollò un calcio fortissimo sulla guancia.“Quante volte ti devo dire che non devi baciarmi i piedi di nascosto, maiale?” disse, fingendosi arrabbiata, ma in realtà tutte queste attenzioni la divertivano. Si sentiva fiera, ma provava gusto a maltrattare suo fratello.“Io… mi dispiace” si giustificò Francesco. “I tuoi piedi…”.“Sono perfetti, sì lo so” lo interruppe Sara. “Ma io non ti ho dato il permesso. Se me l’avessi chiesto forse ti avrei lasciato fare. Ma visto che non l’hai fatto, ora torna in camera, e fatti una bella sega, che il tuo pisellone lo desidera. E domani mattina vedi di non farti trovare nudo, perché dobbiamo parlare. Ed ora smamma!”.Francesco andò di corsa in camera sua, e si fece finalmente una bella sega liberatoria.Si ricompose, si pulì, e si mise il pigiama.Dopodiché, stanco morto anche lui, si addormentò ...
    ... immediatamente.“Francesco svegliati!”.Sara stava in camera di Francesco, che dormiva ancora profondamente.“Co-cosa?” urlò Francesco, spaventato.“Come cosa?” disse Sara. “Niente! Dobbiamo solo parlare. Anzi, sono io a dover parlare. Tra pochi giorni tornano mamma e papà, ricordi?”.“Sì…” rispose Francesco con gli occhi pieni di sonno. “Come potrei dimenticarlo” disse, poi, ributtando la testa sul cuscino.Sara gli diede uno schiaffetto leggero sulla faccia.“Alzati immediatamente!” ordinò. “Ho delle belle cosette da dirti. Poi dopo, quando l’avrò deciso io, potrai tornare a dormire”.Così dicendo, si sedette sul letto di Francesco, mettendogli, come sua nuova abitudine, il piede sulla coscia.Francesco si eccitò istantaneamente. Fissò con desiderio il piede di sua sorella.“Eh, lo so, è dura per un feticista una visione come questa” disse Sara, muovendo delicatamente le sue dita sulla coscia di Francesco, provocandogli brividi di eccitazione. “Mi dispiace, ma per te i miei piedi devono essere una spina nel fianco, non un mezzo di piacere. Ora, caro fratello feticista, smetti di guardarmi il piedino e guardami negli occhi, che dobbiamo parlare”.Francesco, seppur ancora molto eccitato, guardò sua sorella negli occhi. Sembravano dei fari abbaglianti.“Non vedo l’ora che tornino mamma e papà” disse Sara con un’espressione sognante e con una strana eccitazione nella sua voce. “Mi divertirò come non mai. Tu continuerai ad essere il mio schiavetto ovviamente. E la cosa eccitante sarà che io ti ...
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