1. The Boss - Capitolo 2


    Data: 13/03/2020, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autore: GraceGrey, Fonte: RaccontiMilu

    �Papà� no.� Non voglio farlo. Non voglio leccare il cazzo di mio padre, già in tiro. Penso alla mamma, penso a papà, quando mi portava alle giostre da bambina. Non sono passati tanti anni, ed ora continuo ad essere una ragazzina. Una ragazzina obbligata dal suo Capo a leccare il cazzo di suo padre."Ti fai scopare in quel culetto da dieci e lode."Sono ancora vergine, lì. Non l�ho mai voluto fare, e non voglio farlo neanche ora. Quando sono uscita dall�ufficio del Capo, il corridoio era totalmente vuoto. Ho fatto due passi, per entrare nell�ufficio di mio padre. E da qui, posso continuare a vedere la bocca di Margot intenta a succhiare il cazzo del capo, come se ne dipendesse la sua vita.�Non fare storie, Grace. Pensavo di metterti nei guai, invece ho constato che sei una vera zoccola, tesoro.� Si riferisce a quello che &egrave successo poco fa. Alle mani del Capo sul mio corpo, sul mio clitoride e sulla mia fica. Ed a me, che ho goduto come non avevo mai fatto in vita mia.Ancora seduto sulla poltrona si avvicina a me, trascinandola grazie alle rotelle. I pantaloni e i boxer sono abbassati fino alle caviglie, mentre sopra &egrave interamente vestito: giacca, camicia e cravatta.�Adesso me lo succhi, tesoro. Fino a farlo diventare duro. Sennò domani sarò licenziato, e tua madre chiederà il divorzio. Vuoi davvero vedere la tua famiglia al verde?�Quando sento �tua madre� dentro di me scatta qualcosa. Non si merita tutto questo. Ama mio padre da più di vent�anni, e la sua piccola ...
    ... Grace non l�ha mai delusa. Siamo la famiglia perfetta, ai suoi occhi. Ed anche agli occhi di tutte le sue amiche.Poso prima lo sguardo sul cazzo di mio padre, e poi mi giro per guardare il Capo: anche se &egrave dall�altra parte dell�ufficio, mi guarda e con una mano indica la testa di Margot. Non ci sono parole, ma l�ho capito perfettamente: devo fare la stessa cosa che sta facendo lei.Mi inginocchio lentamente, sentendo il freddo delle mattonelle sulle ginocchia. Sono totalmente nuda, e mio padre non fa altro che guardare le mie tette da quando sono entrata. Do piccole leccatine sulla cappella, chiudendo gli occhi. Non posso non pensare a quello che sto facendo, ma mi rifiuto di vederlo.Sento tirare i miei capelli. �Tesoro, impegnati. Se non lo succhi bene, ti spacco il culo subito.� Faccio un grande respiro, e decido di impegnarmi per far si che questa tortura finisca presto. Prendo in bocca l�intera cappella, cercando di succhiare fino a dove arrivo. Su e giù. La bava inizia a colarmi dalla bocca, ed i gemiti di mio padre arrivano forte e chiaro alle mie orecchie.�Così� Principessa� Così�� Sentirmi chiamare così fa innescare qualcosa nel mio cervello. Lo fa da sempre, cio&egrave da quando sono nata. Ed ancora oggi, continua a chiamarmi Principessa ogni volta. Faccio arrivare il cazzo fino alla gola, e con un rumoroso risucchio torno su. Continuo per un po� così, finché non mi tira su per i lunghi capelli.�Devo fotterti il culo, Principessa.� Non &egrave una richiesta, ma un ...
«123»