1. Pomeriggio di pompe e clisteri - prima parte


    Data: 17/11/2017, Categorie: Trans Autore: Fufi, Fonte: Annunci69

    Dopo aver a lungo rimandato per via di impegni reciproci, riuscimmo finalmente a combinare un incontro con Luc.
    
    Luc o meglio la sua versione maschile senza trucco e parrucco mi aspettava, subito dopo la pausa pranzo, in un parcheggio a metà strada. Eravamo d'accordo che saremmo andati al motel che conosceva con la sua auto ed avremmo trascorso un pomeriggio di sesso trasgressivo con l'ausilio di uno strumento di piacere piuttosto inusuale: la sua collezione di perette.
    
    Sì avete letto bene le perette che si usano per farsi i clisteri. Luc é un'esperta in questa arte anale ed il piacere che ne deriva, misto alla lieve ma inevitabile sofferenza a cui é legato indissolubilmente é un'esperienza da provare assolutamente e che voglio condividere con voi.
    
    Sono sempre stato affascinato dalla penetrazione anale con le dita, coi dildi e con le perette e volevo provare la sensazione di farmi penetrare l'ano da una canula per poi farmi inondare l'intestino da un fiume di acqua calda per vedere che sensazioni provoca.
    
    Preso possesso della stanza ed alzato il riscaldamento al massimo mi sono messo comodo sul letto ed ho atteso che Luc compisse la sua trasformazione, sorprendendomi. Dopo qualche tempo eravamo distesi sul letto uno tra le braccia dell'altra che presa l'iniziativa cominciò a baciarmi appassionatamente con tanto di lingua. Intanto con le mani mi aveva sbottonato i pantaloni ed estratto il mio membro dalle mutande ci si fiondò sopra a bocca aperta per ingoiarlo ...
    ... completamente.
    
    La mia eccitazione cresceva ed anch'io, a digiuno di cazzi da un po', andai a cercare il suo arnese per massaggiarlo ed infine ingoiarlo voracemente fino alle palle. Il 69 andò avanti per molto tempo. Luc mentre lo prendeva in bocca me lo scappellava ben oltre la misura, procurandomi insieme al piacere, un ulteriore rallentamento della montata orgasmica. Così ci succhiammo a lungo e vicendevolmente, senza fretta alcuna e senza il pensiero di cosa sarebbe successo dopo.
    
    Quando fummo in qualche modo sazi dei lascivi baci sulle rispettive cappelle, e dopo esserci reciprocamente sditalinati il buco del culo, allargandolo, decidemmo che era giunta l'ora del piatto forte, ovvero le perette. Luc fu la prima a volerla e dopo aver sapientemente riempito un bacile con dell'acqua molto calda ci grattugiò sopra una bella manciata di sapone di marsiglia. "Per lavare e purificare" disse.
    
    Per evitare di bagnare il letto stese sopra una tela cerata, poi si inginocchiò mostrandomi le terga ed allargò con le mani il suo buchetto affinché potessi penetrarla con la canula della prima peretta. Seguii i suoi consigli ed in pochi secondi svuotai tutto il liquido nelle sue viscere. Ad ogni pressione esercitata sulla gomma dell'impugnatura a Luc scappavano dei gemiti di piacere.
    
    Doveva proprio piacerle parecchio poiché mi chiese subito di riempirla con il liquido della seconda.
    
    Terminai lo svuotamento della seconda peretta mentre Luc aveva ripreso a segarmi molto lentamente. ...
«12»