UNA CALDA CORSA IN TAXY
Data: 21/03/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Hardcore,
Voyeur
Autore: marcellapepe, Fonte: xHamster
... bordo del mio sedile avvicinandomi a lui, accostai le mie dita alla sua nuca, gli accarezzai i capelli e il collo, fece un lieve sobbalzo e sentii il respiro aumentare affannosamente, era tornato il rossore sul volto e percepivo i brividi provocati dalle mie unghie che sapientemente infilavo sotto il colletto della camicia; alternavo carezze sui capelli e lievi graffiate sul collo e sul petto che avevo scoperto sbottonando il secondo e terzo bottone.. Era sovraeccitato ma altrettanto confuso, stava per dire qualcosa quando gli misi un dito sulle labbra e.. <<“shhh, non dire nulla Claudio, guarda cosa so fare” >>.. Feci scendere le mani dal collo al petto, lo stringevo a me come se il sedile che ci divideva non ci fosse, con la punta della lingua riuscivo a sfiorargli l'orecchio destro, scesi fino ad arrivare alle gambe, le accarezzavo intensamente avanti e indietro; non gli avevo ancora sfiorato il triangolo inguinale che sentivo già il pantalone tirare, ce l'aveva durissimo! Con una mano gli accarezzavo il petto e con l'altra usando le unghie gli solleticavo l'interno coscia.. Lo presi per mano accompagnandolo alla scoperta del mio corpo.. lo guidai dal piede, su per la caviglia fino a toccare il ginocchio e a sfiorare le mie cosce, esattamente dove iniziava l'autoreggente.. Infilai un suo dito nel buchetto della patata ormai in un bagno di ormoni e glie lo misi poi in bocca per fargli sentire il mio gusto, contemporaneamente gli strinsi il cazzo ancora nascosto sotto i ...
... pantaloni, fu tale l'eccitazione da farlo quasi sbandare, fortunatamente era ancora concentrato e la nostra velocità non superava i 70kl/h.. Rifeci il gesto del dito imbevuto di miei umori ma questa volta non mi limitai a stringerlo il pacco, stavo andando a prendermelo!! Gli sbottonai i pantaloni e spostai le mutande, afferrai il suo cazzo in modo deciso ma dolce, lo stavo segando con la mano destra e con la sinistra giocavo con la sua lingua, era in estasi.. Respirava affannosamente ed ebbe quasi un sussulto quando vide che stavo andando sul sedile accanto al suo.. << “ ma Signorina Marcella cosa..”>> Mi avvicinai velocente al suo viso e con tono severo, quasi autoritario ordinai << “ Zitto e continua a guidare”>> Era sbalordito, stupito e turbato da quello che stava succedendo, ma in fondo io fui pagata anche per quello.. Mi sedetti con la schiena appoggiata alla portiera, un piede steso dietro il suo poggia-testa e l'altro sul cruscotto vicino al volante, gli spalancai la figa davanti guardandolo intensamente, disse esattamente << “oh mio dio, ma cosa fai? Oh mio dio..”. >> Con la mano sinistra teneva il volante e con l'altra si massaggiava il pene, non doveva badare al cambio poichè impostato sull'automatico; mi guardava sempre più incredulo e la mia eccitazione era alle stelle, m'infilai 2 sue dita in bocca, le succhiavo come fossero un cazzo gustoso e lui cominciò ad avere i primi spasmi di piacere.. dopo aver lubrificato le sue dita abbassai la sua mano verso il mio ...