Il sesso sotto la pelle
Data: 23/03/2020,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Autore: antonioeffe80, Fonte: xHamster
... poggiavano su un tailleur blu.La giacca aperta faceva intravedere una camicia bianca che lasciava capire come i seni fossero liberi da vincoli ulteriori; un paio di calze bianche creavano un contrasto violento che subito mi aveva eccitato.Il pensiero di che intimo indossasse aveva fatto il resto.- Posso sedermi? - Sì... scusa... stavo pensando- Ma tu pensi sempre cosi tanto quando mi vedi?Stava giocando con me, sapeva benissimo quali erano i miei pensieri ed io non facevo niente per nascondere quel mio desiderio crescente.Parlammo dei suoi problemi e poi passammo ai nostri o meglio, ai miei!Il mio corpo emanava sesso da tutti i pori e lei facilmente intuiva di essere l´oggetto del desiderio. - Andiamo a bere qualcosa da me per definire la strategia da seguire?Sapeva cosa volevo e non ebbe un attimo di tentennamento: aveva già deciso prima d´entrare in quel ristorante come sarebbe finita la serata. - Credo che sia proprio necessario...L´aveva detto con un tono di voce che, se avessi potuto, l´avrei presa sul tavolo in quel momento. Smorzai il mio istinto sessuale e pagai veloce.La feci salire in macchina e mi avviai verso la mia casa sul mare sperando che lei avesse capito il mio desiderio. Il mio dubbio svanì dopo poche centinaia di metri: mentre l´asfalto scorreva sotto le ruote, la mia cerniera dei calzoni scivolava sotto le sue dita; pochi secondi interminabili, poi, la sua bocca mi succhiò l´anima. Il paradiso tra le mie cosce... l´inferno nella testa... la confusione ...
... nel cuore.Attimi eterni di piacere da portarsi dentro per sempre. Nel momento del piacere estremo, le misi una mano sulla nuca e, accompagnandone il ritmo, chiusi gli occhi e pregai...Solo il cuore andava più veloce di quelle labbra fatali...Arrivammo al cottage che ancora dovevo riprendermi.Assaporai quegli attimi di sfinitezza e poi, baciandola con furore, la portai dentro con l´intenzione di ripagare il piacere avuto.Piccole gocce di sudore scivolavano dalla sua fronte correndo lungo il suo viso, con le dita andai a bloccarle e le fermai con la lingua.Come un disperato, cominciai a cercare la sua bocca come fosse linfa vitale: la tempia, gli occhi, le guance, le orecchie, il collo... tutto fu succhiato avidamente.Le mani nervosamente aprivano i suoi vestiti e cercavano il suo corpo, l´odore del suo corpo si mischiava con quello più forte e prepotente del sesso.Arrivai alle sue mutandine e con piacere sentii quanto fossero bagnate: le dita frugarono sotto la stoffa incontrando umori e calore...- Scopami! "Una richiesta disperata, struggente.Credevo di avere bisogno di più tempo per riprendermi dal pompino fattomi in macchina, invece, stranamente per me, ero pronto ad averla: non feci attendere oltre la sua richiesta, presi le sue cosce e le feci mettere attorno al mio corpo, misi le mani sulle sue natiche dure e appoggiandola al muro freddo, la penetrai deciso.Entrai come una lama nel burro, lei era pronta a ricevermi ed io non avevo niente che lei non potesse contenere.I ...